Il Pd di Pellaro definisce la scelta "un nuovo, gravissimo arretramento della sanità pubblica sul territorio reggino"
PELLARO – La decisione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria di chiudere la guardia medica di Pellaro e trasferire il servizio a San Gregorio accende la polemica politica.
In una nota congiunta, la federazione metropolitana del Partito Democratico e il circolo Pd di Pellaro definiscono la scelta “un nuovo, gravissimo arretramento della sanità pubblica sul territorio reggino”.
La misura rientra nel piano di razionalizzazione dei fitti avviato dall’Asp, che prevede l’accorpamento di diversi presidi sanitari. Ma secondo i dem, la decisione penalizza pesantemente i cittadini di Pellaro, quartiere più popoloso della periferia sud della città.
“Dopo la chiusura del poliambulatorio, il quartiere resta completamente privo di servizi sanitari di prossimità – denuncia il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Panetta – costringendo i cittadini, molti dei quali anziani, a spostarsi per chilometri anche solo per una visita o una prescrizione”.
Panetta parla di “ennesimo segnale di uno sfascio che si consuma giorno dopo giorno, nella totale indifferenza della Regione”, chiedendo un immediato ripensamento della decisione e un piano di rilancio dei servizi sanitari territoriali.
