Nei primi 2 mesi del 2016 i rifiuti costano 7.6 milioni, mentre l'Amam multiservizi si è arenata

Nei primi 2 mesi del 2016 i rifiuti costano 7.6 milioni, mentre l’Amam multiservizi si è arenata

Francesca Stornante

Nei primi 2 mesi del 2016 i rifiuti costano 7.6 milioni, mentre l’Amam multiservizi si è arenata

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sabato 13 Febbraio 2016 - 00:36

Il trasferimento all'Amam di tutti i servizi ambientali doveva rappresentare la svolta nella gestione del settore ma ad oggi sembra tutto impantanato. Intanto nei rifiuti si naviga a vista, ecco la programmazione per il primo bimestre di questo nuovo anno. I numeri dicono che si continua esattamente sulla scia dello scorso anno, quando alla fine la Tari superò i 45 milioni.

7.640.215 euro. E’ questo il costo dei rifiuti per i primi due mesi del 2016. Nuovo anno, nuovo piano finanziario per la gestione dei servizi di igiene ambientale. Un piano ovviamente ridotto, una programmazione per soli due mesi perché intanto si dovrebbe andare a concretizzare quella mini Multiservizi che porterà tutti i servizi attualmente gestiti da Messinambiente e Ato3 all’Amam. Il condizionale però resta obbligatorio perché si tratta di un percorso definito ormai da mesi, ma che si è inspiegabilmente arenato. Nei cassetti degli uffici di Palazzo Zanca c’è anche la delibera che sancisce il trasferimento di Ato3 e Messinambiente all’Amam, ci sono le bozze del piano finanziario della nuova società che gestirà acqua, rifiuti e verde pubblico, ci sono le piante organiche del personale. Documenti importantissimi ma sui quali evidentemente non si è ancora chiuso il cerchio. E così si naviga a vista, con una prospettiva chiara ma che sembra ancora lontanissima e in un presente precario, soprattutto per la condizione di Messinambiente. In questo quadro, condito anche dalle recenti difficoltà legate alla mancanza del bilancio di previsione 2015 di Palazzo Zanca che ha già causato un’emergenza rifiuti, forti tensioni tra i lavoratori, la chiusura da oggi delle due isole ecologiche di San Licandro e Castanea, lo stop dei servizi di scerbatura, il Dipartimento Ambiente ha dovuto mettere nero su bianco la programmazione finanziaria della gestione rifiuti 2016.

Il dato che spicca sono quei 7.6 milioni di euro che si dovranno spendere per gennaio e febbraio. Ma vediamo più dettagliatamente cosa c’è dentro questa somma: 5.292.327 euro sono destinati per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani affidato a Messinambiente; 1.916.891 euro servono per lo smaltimento in discarica presso la Oikos di Motta S. Anastasia; 430.997 euro vanno ai servizi di manutenzione e pulizia delle aree a verde e per i costi di struttura della gestione commissariale dell’Ato3. Altri 128.682 euro sono impegnati invece per Messinambiente per la gestione post-operativa delle discariche dismesse di Tripi, contrada Piani e contrada Formaggiara, Vallone Guidari, Valdina e Portella Arena.

Somme abbastanza importanti, esattamente in linea con il trend di questi ultimi anni che purtroppo hanno visto una tassa rifiuti sempre più cara. E’ vero che questi calcoli sono stati fatti solo su due mesi, è vero che i progetti in cantiere dovrebbero mutare completamente l’assetto della gestione rifiuti, è vero che nel giro di un mese dovrebbe partire il porta a porta, è vero che il 2016 è ancora lungo, ma è anche vero che lo scorso anno avevamo detto esattamente le stesse cose. Se le cifre di questo primo bimestre venissero confermate anche nei mesi successivi si chiuderebbe l’anno con un costo totale che supererebbe i 45 milioni di euro, così come è accaduto per la Tari 2015. Considerazione che nasce anche dal fatto che dal settembre scorso il Comune ha accordato a Messinambiente un aumento del budget mensile destinato ai servizi svolti dalla società, aumento che verrà confermato anche in questo nuovo anno e fino a quando il liquidatore di Messinambiente non comunicherà a Palazzo Zanca delle variazioni sulle necessità economiche mensili. Ipotesi che sicuramente è da escludere almeno fino a quando l’impalcatura della gestione rifiuti resterà quella attuale. Quindi si continua esattamente sulla scia di quanto fatto fino ad oggi. Tra difficoltà, incertezze e cifre da capogiro.

Francesca Stornante

24 commenti

  1. Per la mini Multiservizi,da quel che si evince,Comune,Ato3 e Messinambiente sono d’accordo.Gli unici,a quanto pare,in disaccordo sono i vertici dell’Amam nominati da questa Amministrazione.Gli stessi vertici che dovevano effettuare un’operazione “verità”sulla gestione di questa Partecipata con gli stipendi più alti di Messina tra carriere folgoranti,forniture ed appalti senza gara già attenzionati dalla Magistratura ed un ruolo svilito(visto che i lavori sulla rete idrica li effettuano ditte esterne)al semplice invio delle bollette che non sono neanche in grado di incassare.O i vertici dell’Amam non sono adeguati ed allora dovrebbero dimettersi o quest’andazzo lo reputano normale…..La Multiservizi avrebbe razionalizzato tutto….

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  2. Per la mini Multiservizi,da quel che si evince,Comune,Ato3 e Messinambiente sono d’accordo.Gli unici,a quanto pare,in disaccordo sono i vertici dell’Amam nominati da questa Amministrazione.Gli stessi vertici che dovevano effettuare un’operazione “verità”sulla gestione di questa Partecipata con gli stipendi più alti di Messina tra carriere folgoranti,forniture ed appalti senza gara già attenzionati dalla Magistratura ed un ruolo svilito(visto che i lavori sulla rete idrica li effettuano ditte esterne)al semplice invio delle bollette che non sono neanche in grado di incassare.O i vertici dell’Amam non sono adeguati ed allora dovrebbero dimettersi o quest’andazzo lo reputano normale…..La Multiservizi avrebbe razionalizzato tutto….

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  3. Qualcuno mi sa spiegare com’è possibile che con più di 5 miliardi delle vecchie lire spesi ogni mese, la città è un letamaio? Sarei curioso di conoscere nel dettaglio cosa c’è veramente dietro le generiche voci “spazzamento raccolta e trasporto”

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  4. Qualcuno mi sa spiegare com’è possibile che con più di 5 miliardi delle vecchie lire spesi ogni mese, la città è un letamaio? Sarei curioso di conoscere nel dettaglio cosa c’è veramente dietro le generiche voci “spazzamento raccolta e trasporto”

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  5. Non si risana il servizio senza smantellarlo da capo a piedi.
    L’amministrazione semplicemente ha intrapreso una strada che è un vicolo cieco.
    Inutile pensare di evitare problemi di carattere sociale mantenendo gli attuali posti di lavoro.
    Oramai è chiari che è una politica controproducente ed avversata da più parti.
    Ci avete provato a salvare capra e cavoli, non ha funzionato.
    Per me rimane la sola via dura ma inevitabile del l’azzeramento dell’attuale servizio e della sua struttura.
    Sarà come andare alla guerra, ma non c’è altro modo oramai.
    Perseverare non è corretto nei confronti di chi paga un servizio da terzo mondo.

    Salvatore

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  6. Non si risana il servizio senza smantellarlo da capo a piedi.
    L’amministrazione semplicemente ha intrapreso una strada che è un vicolo cieco.
    Inutile pensare di evitare problemi di carattere sociale mantenendo gli attuali posti di lavoro.
    Oramai è chiari che è una politica controproducente ed avversata da più parti.
    Ci avete provato a salvare capra e cavoli, non ha funzionato.
    Per me rimane la sola via dura ma inevitabile del l’azzeramento dell’attuale servizio e della sua struttura.
    Sarà come andare alla guerra, ma non c’è altro modo oramai.
    Perseverare non è corretto nei confronti di chi paga un servizio da terzo mondo.

    Salvatore

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  7. La spesa corrente in questo primo scorcio del 2016, pari a €4.551.086, è servita per gli stipendi del Comune €2.940.582, di ATM €1.327.348, per le indennità dei politici €47.844, altre spese per servizi €164.171, più altre voci. Ad essa dobbiamo aggiungere €3.498.398 di pagamenti effettuati, purtroppo ancora da regolarizzare, in totale la spesa da finanziare è di €8.049.484. Essendo le entrate correnti insufficienti a coprirla ci siamo rivolti all’amico tesoriere per una anticipazione di €7.613.086, a quel tasso (usuraio?), anche per rimborsare alla stessa UniCredit €3.319.372, cioè una minima parte dell’enorme scoperto anticipazioni di cassa del 2015. Il Comune dal punto di vista finanziario è come un gatto costretto a mordersi la coda.

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  8. La spesa corrente in questo primo scorcio del 2016, pari a €4.551.086, è servita per gli stipendi del Comune €2.940.582, di ATM €1.327.348, per le indennità dei politici €47.844, altre spese per servizi €164.171, più altre voci. Ad essa dobbiamo aggiungere €3.498.398 di pagamenti effettuati, purtroppo ancora da regolarizzare, in totale la spesa da finanziare è di €8.049.484. Essendo le entrate correnti insufficienti a coprirla ci siamo rivolti all’amico tesoriere per una anticipazione di €7.613.086, a quel tasso (usuraio?), anche per rimborsare alla stessa UniCredit €3.319.372, cioè una minima parte dell’enorme scoperto anticipazioni di cassa del 2015. Il Comune dal punto di vista finanziario è come un gatto costretto a mordersi la coda.

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  9. L’ultima rilevazione del 2016 è dell’11 febbraio, il totale INCASSI e PAGAMENTI si equivale, è pari a €11.735.248. Ad oggi non ci sono entrate tributarie del TITOLO 1 codificate e nemmeno trasferimenti di Stato e Regione del TITOLO 2,quelle extratributarie del TITOLO 3 sono pari €345,11, si avete letto bene €345,11. Come al solito il tesoriere accetta ordinativi di incasso non codificati, di essi non sappiamo a quale titolo e voce appartengono, sono pari €3.045.590, cui dobbiamo aggiungere le entrate partita di giro del TITOLO 6 per specifica destinazione della spesa del TITOLO 4,sono i servizi per conto di terzi, pari a €1.076.226, di questi €366.390 sono utilizzati e purtroppo con i rimanenti €709.836 si finanziano altri titoli di spesa.

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  10. L’ultima rilevazione del 2016 è dell’11 febbraio, il totale INCASSI e PAGAMENTI si equivale, è pari a €11.735.248. Ad oggi non ci sono entrate tributarie del TITOLO 1 codificate e nemmeno trasferimenti di Stato e Regione del TITOLO 2,quelle extratributarie del TITOLO 3 sono pari €345,11, si avete letto bene €345,11. Come al solito il tesoriere accetta ordinativi di incasso non codificati, di essi non sappiamo a quale titolo e voce appartengono, sono pari €3.045.590, cui dobbiamo aggiungere le entrate partita di giro del TITOLO 6 per specifica destinazione della spesa del TITOLO 4,sono i servizi per conto di terzi, pari a €1.076.226, di questi €366.390 sono utilizzati e purtroppo con i rimanenti €709.836 si finanziano altri titoli di spesa.

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  11. La Multiservizi era la strada per evitare forme di macelleria sociale ed al contempo razionalizzare ed ottimizzare le forze in campo con un notevole risparmio sui costi gestionali.In altre realtà è stato fatto con successo.Dovendo gestire al meglio tutto ciò che concerne l’igiene ambientale ed il verde pubblico nell’intera città il personale attualmente in forza sarebbe appena sufficiente. Che il progetto sia naufragato per resistenze interne all’Amam,considerato che l’attuale CdA è stato nominato da Accorinti proprio per accelerare sulla realizzazione della Multiservizi,fa capire come questa Amministrazione non abbia il controllo di nulla neanche di quelli che nomina.Era l’unica possibilità per evitare la privatizzazione del settore.

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  12. La Multiservizi era la strada per evitare forme di macelleria sociale ed al contempo razionalizzare ed ottimizzare le forze in campo con un notevole risparmio sui costi gestionali.In altre realtà è stato fatto con successo.Dovendo gestire al meglio tutto ciò che concerne l’igiene ambientale ed il verde pubblico nell’intera città il personale attualmente in forza sarebbe appena sufficiente. Che il progetto sia naufragato per resistenze interne all’Amam,considerato che l’attuale CdA è stato nominato da Accorinti proprio per accelerare sulla realizzazione della Multiservizi,fa capire come questa Amministrazione non abbia il controllo di nulla neanche di quelli che nomina.Era l’unica possibilità per evitare la privatizzazione del settore.

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  13. Certo, certo… la colpa è dei messinesi che non sono i veronesi perfettini. I commenti di mariedit sono sempre più ridicoli. mariedit e lo scalzo non la pensavano così prima di imbarcarsi in questa avventura, adesso che si rendono conto della loro incapacità e inadeguatezza, ripetono la cantilena già sentita e che chiama in causa il poco senso civico dei cittadini. Vorrei ricordare a mariedit che l’obbligo di pagare le tasse è dei cittadini ma il compito di saperle fare pagare a tutti, ma IN MISURA ONESTA, è del tibetano e della sua combriccola di inadeguati. Forse mariedit pensa di risolvere il problema licenziando parte dei 123 operatori ecologici? Non la pensava così prima di fare il lacchè del tibetano!

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  14. Certo, certo… la colpa è dei messinesi che non sono i veronesi perfettini. I commenti di mariedit sono sempre più ridicoli. mariedit e lo scalzo non la pensavano così prima di imbarcarsi in questa avventura, adesso che si rendono conto della loro incapacità e inadeguatezza, ripetono la cantilena già sentita e che chiama in causa il poco senso civico dei cittadini. Vorrei ricordare a mariedit che l’obbligo di pagare le tasse è dei cittadini ma il compito di saperle fare pagare a tutti, ma IN MISURA ONESTA, è del tibetano e della sua combriccola di inadeguati. Forse mariedit pensa di risolvere il problema licenziando parte dei 123 operatori ecologici? Non la pensava così prima di fare il lacchè del tibetano!

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  15. La tua amministrazione vive momenti di tensioni e confusioni. Il tuo parere, che hai già espresso nelle sedi opportune, sai perfettamente che incontra delle resistenze. Voi non avete molto in comune, l’unica cosa che vi tiene legati alla poltrona e sulla quale concordate perfettamente, sono i soldi che vi intascate mensilmente, con grave danno per la città!

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  16. La tua amministrazione vive momenti di tensioni e confusioni. Il tuo parere, che hai già espresso nelle sedi opportune, sai perfettamente che incontra delle resistenze. Voi non avete molto in comune, l’unica cosa che vi tiene legati alla poltrona e sulla quale concordate perfettamente, sono i soldi che vi intascate mensilmente, con grave danno per la città!

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  17. COMMENTO APERTO A RENATO sindaco. Caro RENATO non puoi più nascondere la verità dentro le mura di Palazzo Zanca, devi dire ai messinesi che non possono permettersi i livelli di SPESA CORRENTE degli ultimi otto anni, le nostre ENTRATE CORRENTI sono insufficienti, ci costringono a continue ANTICIPAZIONI DI TESORERIA ad un tasso di interesse che sottrae spesa corrente anche ai SERVIZI SOCIALI. Caro RENATO informa i messinesi che non sono ricchi come i veronesi, cittadini onesti e leali che non eludono i tributi, noi siamo indebitati, poveri e sleali, eppure ci permettiamo 123 OPERATORI ECOLOGICI che accarezzano le strade sporche da fare schifo senza ramazzarle.Parla schiettamente ai messinesi altrimenti ti scaricheranno responsabilità non tue.

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  18. COMMENTO APERTO A RENATO sindaco. Caro RENATO non puoi più nascondere la verità dentro le mura di Palazzo Zanca, devi dire ai messinesi che non possono permettersi i livelli di SPESA CORRENTE degli ultimi otto anni, le nostre ENTRATE CORRENTI sono insufficienti, ci costringono a continue ANTICIPAZIONI DI TESORERIA ad un tasso di interesse che sottrae spesa corrente anche ai SERVIZI SOCIALI. Caro RENATO informa i messinesi che non sono ricchi come i veronesi, cittadini onesti e leali che non eludono i tributi, noi siamo indebitati, poveri e sleali, eppure ci permettiamo 123 OPERATORI ECOLOGICI che accarezzano le strade sporche da fare schifo senza ramazzarle.Parla schiettamente ai messinesi altrimenti ti scaricheranno responsabilità non tue.

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  19. FRANCESCA attraverso l’unico linguaggio sincero, quello dei numeri, ci da delle cifre di previsione dei costi, accanto a queste vi voglio fornire quelle reali, dal primo gennaio 2016, relative agli INCASSI e PAGAMENTI, perché è con esse che RENATO sindaco deve fare i conti, al massimo può rivolgersi al tesoriere UniCredit, il quale gli anticipa somme ad un tasso altissimo per un prestito a brevissimo termine, punti 2,75+BCE, (usuraio?), contrattato dal ragioniere Ferdinando COGLITORE per conto di Peppino BUZZANCA. Il tasso precedente era punti 0,74 + BCE, la delibera è dell’aprile del 2012, prima della grande fuga e di essere poi trombato. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2012/Docs6793/320.pdf.

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  20. FRANCESCA attraverso l’unico linguaggio sincero, quello dei numeri, ci da delle cifre di previsione dei costi, accanto a queste vi voglio fornire quelle reali, dal primo gennaio 2016, relative agli INCASSI e PAGAMENTI, perché è con esse che RENATO sindaco deve fare i conti, al massimo può rivolgersi al tesoriere UniCredit, il quale gli anticipa somme ad un tasso altissimo per un prestito a brevissimo termine, punti 2,75+BCE, (usuraio?), contrattato dal ragioniere Ferdinando COGLITORE per conto di Peppino BUZZANCA. Il tasso precedente era punti 0,74 + BCE, la delibera è dell’aprile del 2012, prima della grande fuga e di essere poi trombato. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2012/Docs6793/320.pdf.

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  21. COMMENTO APERTO A RENATO SINDACO DI UNA CITTA’ PORTATA ALLA FAME E AL FALLIMENTO DA LUI E DAI SEGUACI INETTI E SENZA LA MINIMA COGNIZIONE DI COSA SIA L’AMMINISTRAZIONE DI UNA MACCHINA COMPLESSA DI UNA CITTA’. RENATO COME DICE UN VECCHIO DETTA SICULO “LAVITI I PEDI E VA CUCCHITI”
    RIGUARDO MARIEDIT SPERA DI RIUSCIRE A PRENDERTI LO STIPENDIO FINE MESE PERCHE’ CON QUESTO ANDAZZO POTREBBE DIVENTARE DURA, PERO’ IL TUO CARO RENATINO CONTINUERA’ A PRENDERSI LO STIPENDIO DI MAESTRO PERCHE’ QUESTO E’. AUGURI MARIEDIT E SMETTILA DI ESSERE PRONO.

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  22. COMMENTO APERTO A RENATO SINDACO DI UNA CITTA’ PORTATA ALLA FAME E AL FALLIMENTO DA LUI E DAI SEGUACI INETTI E SENZA LA MINIMA COGNIZIONE DI COSA SIA L’AMMINISTRAZIONE DI UNA MACCHINA COMPLESSA DI UNA CITTA’. RENATO COME DICE UN VECCHIO DETTA SICULO “LAVITI I PEDI E VA CUCCHITI”
    RIGUARDO MARIEDIT SPERA DI RIUSCIRE A PRENDERTI LO STIPENDIO FINE MESE PERCHE’ CON QUESTO ANDAZZO POTREBBE DIVENTARE DURA, PERO’ IL TUO CARO RENATINO CONTINUERA’ A PRENDERSI LO STIPENDIO DI MAESTRO PERCHE’ QUESTO E’. AUGURI MARIEDIT E SMETTILA DI ESSERE PRONO.

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  23. Commento aperto a Maledit: SMETTILA NON NE POSSIAMO PIU’ DEI TUOI NUMERI

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  24. Commento aperto a Maledit: SMETTILA NON NE POSSIAMO PIU’ DEI TUOI NUMERI

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