Si conclude domani la raccolta firme avviata in estate per dire no al depotenziamento del sistema 118 e dei presidi d'emergenza
Domani a Piazza Cairoli sarà possibile firmare la petizione contro il depotenziamento del 118 e dei presidi territoriali d’emergenza.
L’amministrazione Accorinti, dopo il disguido della scorsa settimana, quando l’istanza inoltrata dallo SNAMI e dall’UGL sanità era stata respinta (perché presentata da sindacati e non da onlus), ha autorizzato la manifestazione.
I gazebo di domani sono l’ultima tappa di un percorso avviato in estate contro le conseguenze del decreto Gucciardi sulla rete ospedaliera e che potrebbe comportare la riduzione delle ambulanze senza medico a bordo e dei PTE, soprattutto in provincia.
Finora, nel corso dei vari incontri, sia Gucciardi che lo stesso Crocetta hanno fornito ampie rassicurazioni sul “congelamento” fino a dicembre 2018 dei tagli relativi al sistema 118, quel cosiddetto “modello Messina” che è ormai noto in termini positivi in tutta Italia.
Nei mesi scorsi per scongiurare le soppressioni i medici e le organizzazioni SNAMI e Ugl sanità hanno promosso una serie di manifestazioni in tutta la provincia ed hanno avviato la raccolta firme che si concluderà domani a Piazza Cairoli.
La petizione sarà poi consegnata alla Regione.
Intanto in una nota a firma di Antonino Grillo (Snami Messina) e Antonino Sciotto (commissario Ugl sanità Messina) si ribadisce che, dopo oltre sei mesi dalla pubblicazione del “Decreto Gucciardi” sul riordino della rete ospedaliera e del servizio di emergenza territoriale 118 non è stato ancora modificato.
“Un decreto- si legge nella nota- che a penalizza esclusivamente a Messina un modello di emergenza di eccellenza, costituito dal giusto rapporto di ambulanze avanzate (con medico a bordo) ed ambulanze di base (solo autista e soccorritore) e dai PTE, primo filtro sul territorio, garanzia di salute soprattutto per le popolazioni più distanti dai presidi ospedalieri. Un modello 118 unico nel panorama siciliano, efficiente ed efficace ed in grado di garantire correttamente le reti tempo dipendenti per l’infarto e l’ictus, riconosciuto dallo stesso Assessorato ed elogiato anche a livello Ministeriale.
Finora però nulla è stato scritto ancora in Gazzetta Ufficiale che possa correggere un macroscopico errore di depotenziamento del “modello 118 Messina”.
Snami e Ugl sanità fanno un appello ai sindaci della provincia ed ai cittadini per organizzare insieme una manifestazione a Palermo.
R.Br.
