Gettonopoli: la Regione conferma le contestazioni, smonta la tesi di Le Donne ed avvisa Accorinti

Gettonopoli: la Regione conferma le contestazioni, smonta la tesi di Le Donne ed avvisa Accorinti

Danila La Torre

Gettonopoli: la Regione conferma le contestazioni, smonta la tesi di Le Donne ed avvisa Accorinti

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martedì 22 Dicembre 2015 - 16:43

Da Palermo raccomandano espressamente al Comune di Messina di «non perseverare nella condotta contestata , conformando la propria attività ai principi di buona e sana gestione della cosa pubblica», sottintendendo che sino ad oggi non lo ha fatto

Dal piano puramente mediatico a quello amministrativo: sul caso gettonopoli in salsa messinese, tornato in primo piano dopo la puntata de L’Arena di Giletti, interviene ancora una volta la Regione. Da Palermo bocciano la tesi difensiva del segretario/direttore generale di Palazzo Zanca, Antonio Le Donne e confermano «la sussistenza delle violazioni dei precetti normativi…consistenti nella irregolare corresponsione dei gettoni di presenza a)nelle ipotesi in cui vengono erogati ai capigruppo, o ai loro sostituti, presenti nelle sedute delle commissioni consiliari….b) nelle ipotesi in cui vengono erogati anche ai consiglieri presenti nelle convocazioni che non si sono potute celebrare per la mancanza del numero legale».

Come si ricorderà, in seguito all’ispezione regionale ad opera del funzionario Angelo Sajeva, lo scorso ottobre la Regione aveva recapitato a Palazzo Zanca una relazione con cui chiedeva la restituzione dei gettoni di presenza irregolarmente corrisposti. Nei trenta giorni successivi, margine di tempo massimo concesso dalla Regione per eventuali controdeduzioni, erano state redatte e protocollate due diverse note: una con in calce la firma della presidente del Consiglio Emilia Barrile e l’altra sottoscritta da Le Donne. Entrambe miravano a dimostrare che al Comune di Messina non è stata compiuta alcuna irregolarità e che non ci sono state elargizioni troppo generose dei gettoni di presenza.

La Regione, tuttavia, ha emanato una nuova nota in cui vene espressamente comunicato al sindaco Renato Accorinti, alla presidente del Consiglio comunale Barrile e al segretario generale Le Donne che «le controdeduzioni formulate non chiariscono, escludendole, le contestazioni contenute» nella precedente lettera.

Entrando nello specifico, la Regione continua a contestare la corresponsione del gettone di presenza ai capigruppo e di conseguenza ai loro sostituti che partecipano alle commissioni delle quali non sono componenti: «il regolamento – si legge testualmente avrebbe dovuto chiarire , specificandole , le prerogative del capogruppo», il quale – secondo prassi- nelle commissioni consiliari a cui prende parte si astiene sistematicamente dal voto. Secondo il responsabile del procedimento Francesco Riela ed il Dirigente del Servizio Filippo Gagliano, in tal modo il suo apporto e quindi la sua partecipazione si riduce «alla mera presenza funzionale a non squilibrare il dibattito». Non si realizza così quella effettiva partecipazione a cui è vincolata l’erogazione del gettone di presenza perché «la prestazione che egli realizza… non è suscettibile di realizzare alcun tangibile beneficio sostanziale per la collettività quantomeno se rapportata a quella degli altri componenti».

La Regione non cambia idea neanche sulla questione relativa alla partecipazione del consigliere alle sedute andate deserte in prima convocazione. Il Comune di Messina- con l’avallo del segretario Le Donne – continua a corrispondere il gettone di presenza a chi firma in prima convocazione e non si ripresenta in seconda convocazione , premiando l’intento partecipativo. Per la Regione, « ritenere dovuto un gettone di presenza per un’attività che non realizza la funzione del consigliere risolvendosi nel nulla, porterebbe in ipotesi alla estrema conseguenza pratica di dover far gravare sulla collettività dei costi che non realizzano alcuna controprestazione e per di più per ipotesi frequentemente ricorrenti»

Come si può ben intuire, sia nel caso dei capigruppo sia nel caso dei consiglieri che firmano in prima convocazione di una commissione ma non si presentano in seconda convocazione se la precedente è andata deserta, le contestazioni ruotano attorno al principio di effettiva partecipazione, che – secondo la Regione – nel Regolamento comunale «non ha trovato adeguata chiarificazione». Ai rilievi mossi da Le Donne circa «una presunta latitanza de legislatore regionale» , da Palermo rispondono infatti che è l’ente ad aver «omesso di provvedere in tal senso rimanendo inadempiente riguardo una precisa indicazione contenuta nella legge regionale 30/2000 …».

Dopo avere precisato che non sono condivisibili neanche le argomentazioni contenute nelle controdeduzioni formulate dalla presidente del Consiglio comunale, la Regione conferma di «ritenere necessario che codesto ente , previa analitica attività di definizione dell’esatto ammontare delle erogazioni non dovute …. provveda al recupero delle stesse…»

Raccomanda infine espressamente al Comune di Messina di «non perseverare nella condotta contestata , conformando la propria attività ai principi di buona e sana gestione della cosa pubblica», sottintendendo che sino ad oggi non lo ha fatto.

Palazzo Zanca avrà 30 giorni di tempo per proporre ricorso gerarchico e 60 giorni per rivolgersi al Tar.

Danila La Torre

28 commenti

  1. La comunità esige indietro i soldi!
    Se il segretario Le Donne si oppone è responsabile Accorinti.
    Su questo tema non ci sono né se e né ma.

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  2. La comunità esige indietro i soldi!
    Se il segretario Le Donne si oppone è responsabile Accorinti.
    Su questo tema non ci sono né se e né ma.

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  3. C.V.D.,E POI DICONO CHE è LA LEGGE CHE STABILISCE DI DARE IL GETTONE A PIOGGIA.EVIDENTEMENTE LE DONNE NON CONOSCE BENE LE NORME.

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  4. C.V.D.,E POI DICONO CHE è LA LEGGE CHE STABILISCE DI DARE IL GETTONE A PIOGGIA.EVIDENTEMENTE LE DONNE NON CONOSCE BENE LE NORME.

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  5. Perché, c’era qualcuno che la pensava diversamente? Mi pare ovvio che il tibetano e il suo fido scudiero abbiano evidenti colpe.
    E finiamola con la barzelletta che lo scalzo “almeno è onesto”. Delle due l’una: o è onesto e incapace (e in questo caso, vista l’evidente incapacità gestionale, deve andare a subito casa) o è disonesto perché scientemente agisce favorendo gli amici a scapito della collettività (ed anche in questo caso deve andare a casa)

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  6. Perché, c’era qualcuno che la pensava diversamente? Mi pare ovvio che il tibetano e il suo fido scudiero abbiano evidenti colpe.
    E finiamola con la barzelletta che lo scalzo “almeno è onesto”. Delle due l’una: o è onesto e incapace (e in questo caso, vista l’evidente incapacità gestionale, deve andare a subito casa) o è disonesto perché scientemente agisce favorendo gli amici a scapito della collettività (ed anche in questo caso deve andare a casa)

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  7. a facci du fotu 😀 😀

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  8. a facci du fotu 😀 😀

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  9. Premetto che io sono assolutamente contrario al mancato intervento di Le Donne e di Accorinti.
    Detto questo da siciliano mi infastidiscono anche le bacchettate del governo regionale forse più caro ed inutile dell’intera penisola.
    Mi domando infine, quali possano essere le strade per il recupero delle somme già versate?
    Sarebbe interessante saperlo.

    Salvatore

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  10. Premetto che io sono assolutamente contrario al mancato intervento di Le Donne e di Accorinti.
    Detto questo da siciliano mi infastidiscono anche le bacchettate del governo regionale forse più caro ed inutile dell’intera penisola.
    Mi domando infine, quali possano essere le strade per il recupero delle somme già versate?
    Sarebbe interessante saperlo.

    Salvatore

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  11. Oltre alla comunità è la legge e la morale che impongono la restituzione delle somme illecitamente percepite. Mi auguro che la Corte dei conti non tardi nella richiesta di rimborso aggiungendo gli interessi legale e rivalutazione , così si insignanu.

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  12. Oltre alla comunità è la legge e la morale che impongono la restituzione delle somme illecitamente percepite. Mi auguro che la Corte dei conti non tardi nella richiesta di rimborso aggiungendo gli interessi legale e rivalutazione , così si insignanu.

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  13. A VERONA niente di più. “Il gettone di presenza spetta per la partecipazione alle sedute del consiglio e delle commissioni istituite ai sensi del presente regolamento.” A MILANO niente di più.
    ” I Consiglieri devono partecipare a tutte le sedute del Consiglio e delle Commissioni.Il Consigliere è considerato assente se non risponde all’appello iniziale e in tal caso manchi il numero legale. Il Consigliere è considerato assente dalla seduta delle Commissioni allorché non sia presente almeno alla metà dell’orario previsto della riunione.Qualora nella medesima giornata vengano convocate più commissioni il Consigliere è considerato presente se partecipa ad almeno una di esse.” In queste città non hanno bisogno di dettagliare la partecipazione

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  14. A VERONA niente di più. “Il gettone di presenza spetta per la partecipazione alle sedute del consiglio e delle commissioni istituite ai sensi del presente regolamento.” A MILANO niente di più.
    ” I Consiglieri devono partecipare a tutte le sedute del Consiglio e delle Commissioni.Il Consigliere è considerato assente se non risponde all’appello iniziale e in tal caso manchi il numero legale. Il Consigliere è considerato assente dalla seduta delle Commissioni allorché non sia presente almeno alla metà dell’orario previsto della riunione.Qualora nella medesima giornata vengano convocate più commissioni il Consigliere è considerato presente se partecipa ad almeno una di esse.” In queste città non hanno bisogno di dettagliare la partecipazione

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  15. Chi controlla i Consiglieri di Circoscrizione, a cosa servono se non sono nemmeno capaci di far tenere pulite dagli OPERATORI ECOLOGICI (rivoglio gli SPAZZINI) le strade della propria circoscrizione. Paghiamo la loro indennità e i rimborsi con puntualità svizzera, hanno già intascato quella di NOVEMBRE. Leggete i nomi e gli importi di chi prima delle elezioni vi implora per un voto. Si sono inventate le Circoscrizioni per raccogliere voti a favore dei candidati a Sindaco e Consiglio Comunale. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs41283/3304.pdf .

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  16. Chi controlla i Consiglieri di Circoscrizione, a cosa servono se non sono nemmeno capaci di far tenere pulite dagli OPERATORI ECOLOGICI (rivoglio gli SPAZZINI) le strade della propria circoscrizione. Paghiamo la loro indennità e i rimborsi con puntualità svizzera, hanno già intascato quella di NOVEMBRE. Leggete i nomi e gli importi di chi prima delle elezioni vi implora per un voto. Si sono inventate le Circoscrizioni per raccogliere voti a favore dei candidati a Sindaco e Consiglio Comunale. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs41283/3304.pdf .

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  17. ACCADE A CATANIA. http://www.cataniatoday.it/cronaca/m5s-commissioni-consiliari-comune-catania-27-luglio-2015.html. ACCADE A PALERMO. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/17/consiglio-comunale-palermo-i-costosi-ditalia-5-milioni-lanno/1338069/. http://www.ilmessaggero.it/primo_piano/cronaca/quot_gettonopoli_quot_al_comune_di_palermo_basta_un_minuto_commissione_gettone_di_presenza-1388991.html. La legge regionale è scritta volutamente in modo ambiguo, parla solo di ” effettiva partecipazione “, lasciando ai regolamenti comunali la libertà di dettagliare la presenza in aula e nelle commissioni. SOLO il MOVIMENTO 5 STELLE e quello di ACCORINTI hanno tentando di porre rimedio a questo andazzo.

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  18. ACCADE A CATANIA. http://www.cataniatoday.it/cronaca/m5s-commissioni-consiliari-comune-catania-27-luglio-2015.html. ACCADE A PALERMO. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/17/consiglio-comunale-palermo-i-costosi-ditalia-5-milioni-lanno/1338069/. http://www.ilmessaggero.it/primo_piano/cronaca/quot_gettonopoli_quot_al_comune_di_palermo_basta_un_minuto_commissione_gettone_di_presenza-1388991.html. La legge regionale è scritta volutamente in modo ambiguo, parla solo di ” effettiva partecipazione “, lasciando ai regolamenti comunali la libertà di dettagliare la presenza in aula e nelle commissioni. SOLO il MOVIMENTO 5 STELLE e quello di ACCORINTI hanno tentando di porre rimedio a questo andazzo.

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  19. Non sono meravigliato dell’ignoranza del burocrate regionale,non spetta al segretario generale modificare il Regolamento ma al Consiglio Comunale sovrano,a LE DONNE tocca applicarlo.Questo Regolamento risale alla notte dei tempi,scritto volutamente in modo ambiguo come la legge regionale,piuttosto bisogna chiederne conto alla presidentessa Emilia BARRILE e alla stragrande maggioranza dei Consiglieri Comunali,che hanno bocciato sdegnosamente le proposte di modifica di LUCY FENECH. http://www.comune.messina.it/il-comune/consiglio-comunale/regolamento-consiglio-comunale/regolamento-del-consiglio-comunale-con-modifiche.pdf. Il comma 12 bis della legge regionale non va oltre “alla effettiva partecipazione”. Succede di peggio a Palermo e Catania.

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  20. Non sono meravigliato dell’ignoranza del burocrate regionale,non spetta al segretario generale modificare il Regolamento ma al Consiglio Comunale sovrano,a LE DONNE tocca applicarlo.Questo Regolamento risale alla notte dei tempi,scritto volutamente in modo ambiguo come la legge regionale,piuttosto bisogna chiederne conto alla presidentessa Emilia BARRILE e alla stragrande maggioranza dei Consiglieri Comunali,che hanno bocciato sdegnosamente le proposte di modifica di LUCY FENECH. http://www.comune.messina.it/il-comune/consiglio-comunale/regolamento-consiglio-comunale/regolamento-del-consiglio-comunale-con-modifiche.pdf. Il comma 12 bis della legge regionale non va oltre “alla effettiva partecipazione”. Succede di peggio a Palermo e Catania.

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  21. Attacco diretto allo scalzo e difesa d’ufficio di mariedit che ha il compito di spostare l’attenzione su altro…
    mariedit (ma forse dovremmo cominciare a dire chi, in realtà, sei), ormai lo sanno tutti che sei al soldo del tibetano… sei peggio dei consiglieri comunali, e lo sai

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  22. Attacco diretto allo scalzo e difesa d’ufficio di mariedit che ha il compito di spostare l’attenzione su altro…
    mariedit (ma forse dovremmo cominciare a dire chi, in realtà, sei), ormai lo sanno tutti che sei al soldo del tibetano… sei peggio dei consiglieri comunali, e lo sai

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  23. le chiedo scusa sig.Caliri,non ci vedo nulla di strano se uno viene pagato per svolgere il proprio lavoro l’importante è l’onesta intellettuale e l’obbedienza al datore di lavoro.Ognuno fa u so misteri e ciu lassassi fare ed è chiaro che chi lavora riceve una mercede.

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  24. le chiedo scusa sig.Caliri,non ci vedo nulla di strano se uno viene pagato per svolgere il proprio lavoro l’importante è l’onesta intellettuale e l’obbedienza al datore di lavoro.Ognuno fa u so misteri e ciu lassassi fare ed è chiaro che chi lavora riceve una mercede.

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  25. da Palermo rispondono infatti che è l’ente ad aver «omesso di provvedere in tal senso rimanendo inadempiente riguardo una precisa indicazione contenuta nella legge regionale 30/2000 …».Non mi pare che ci sia un burocrate ignorante, il burocrate scrive ” e’ l’Ente” non scrive è Le Donne a deliberare.E’ l’ente e quindi il consiglio a votare ma qualcuno , Le Donne, deve predisporre la delibera per sottoporla al consiglio che la vota.Capito mi hai?

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  26. da Palermo rispondono infatti che è l’ente ad aver «omesso di provvedere in tal senso rimanendo inadempiente riguardo una precisa indicazione contenuta nella legge regionale 30/2000 …».Non mi pare che ci sia un burocrate ignorante, il burocrate scrive ” e’ l’Ente” non scrive è Le Donne a deliberare.E’ l’ente e quindi il consiglio a votare ma qualcuno , Le Donne, deve predisporre la delibera per sottoporla al consiglio che la vota.Capito mi hai?

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  27. Giusto burrascanu, ma il mio sospetto è che questa “mercede” la paghiamo io e lei, assieme a tutti i messinesi. Lo scalzo, lo abbiamo capito benissimo, predica bene e razzola male.

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  28. Giusto burrascanu, ma il mio sospetto è che questa “mercede” la paghiamo io e lei, assieme a tutti i messinesi. Lo scalzo, lo abbiamo capito benissimo, predica bene e razzola male.

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