Spiaggia e fronte mare in via don Blasco. Il Consiglio approva il nuovo Piau

Spiaggia e fronte mare in via don Blasco. Il Consiglio approva il nuovo Piau

Marco Olivieri

Spiaggia e fronte mare in via don Blasco. Il Consiglio approva il nuovo Piau

giovedì 26 Gennaio 2023 - 09:30

Oggi il mare è ostruito da capannoni ed edifici incompatibili col paesaggio. L'obiettivo è di trasferire le attività e recuperare il fronte mare

MESSINA – Il frontemare, il ponte e il riscatto di un territorio. Dopo giorni di polemiche in Consiglio comunale e nelle commissioni, il vicesindaco e assessore Salvatore Mondello incassa l’unanimità per uno di quei progetti a cui tiene. Si chiama Piau, Piano innovativo in ambito urbano, e rientra “in quella nuova idea di città che intendiamo realizzare”, ha spiegato. 23 presenti e 23 voti a favore, dunque, per la “individuazione della perimetrazione definitiva dell’area di intervento del Piau, – Programma “Porti & Stazioni”, – Ristrutturazione e Riqualificazione urbana dell’Area Stazione Marittima Santa Cecilia – Comune di Messina”. Unanimità pure per l’immediata esecutività.

Così, prima di dibattere su chi farà il presidente della prossima Commissione sul Ponte, i consiglieri di maggioranza e opposizione hanno approvato questo Piano nel segno, per citare l’assessore Mondello, della “Messina del futuro da costruire”.

Concorso progettuale aggiudicato nel 2012

Si tratta di un finanziamento del 2003, da 1 milione 364mila euro, poi passato attraverso varie amministrazioni, che ha portato all’aggiudicazione del concorso progettuale nel 2012 alla F e M Ingegneria spa di Mirano (Venezia).

La legge regionale 8/2012 ha demandato all’Amministrazione comunale la riorganizzazione delle aree Zir e Zis, prima di competenza dell’Asi. Il contratto originario considerava già le aree Zis ma non quelle Zir. Poi, in ambito 1 (Stazione Marittima), sono state necessarie altre indagini per valutare lo stato di rischio liquefazione dei terreni e sono state necessarie altre modifiche per non andare in contrasto col Pudm, Piano di utilizzo del demanio marittimo.

Ora c’è una nuova perimetrazione, che parte dalla Stazione e arriva fino alla Caserma Ainis di Minissale, trasmessa dai progettisti due mesi fa, il 29 novembre 2022. Tra le zone coinvolte dal Piano, si legge nel documento, spicca, “l’area a valle della ferrovia tra il viadotto di via Cannizzaro a nord e il cantiere navale in concessione dal demanio marittimo a sud, attraversata dalla via Don Blasco. Nonostante ospiti una delle spiagge più ampie all’interno del tessuto urbano messinese, l’area versa in condizioni di grave deterioramento ambientale: il tessuto edilizio è composto da un misto di capannoni industriali ed edifici residenziali multipiano degradati, che arrivano fino alla spiaggia, occupando le aree demaniali”.

La spiaggia come discarica e il degrado in via Don Blasco

E ancora: “La spiaggia è oggi in gran parte utilizzata come discarica e la balneazione è resa pericolosa dalla presenza di scarichi non regolamentati nei tratti a monte dei torrenti e dallo scarico delle pompe di
sollevamento di via Don Blasco. La quasi totalità dell’area a est di via Don Blasco è proprietà del demanio marittimo, oggi occupata da funzioni probabilmente abusive o in concessione a privati. Il complesso dell’ex macello, occupato abusivamente, è di proprietà comunale e la fascia a ridosso dei binari è proprietà Rfi (Rete ferroviaria italiana) non necessaria all’esercizio delle attività ferroviarie.
I restanti terreni sono proprietà di privati. L’ambito è oggi degradato e occupato da funzioni e manufatti incompatibili con il suo valore paesaggistico e la sua posizione strategica, che lo mette in relazione privilegiata con il mare e lo Stretto”.

Turismo, sport, parco urbano e porto turistico

Prosegue il documento: “Il Piano propone uno sviluppo orientato al turismo, con l’insediamento di attività ricettive, per lo sport, il tempo libero e la fruizione del mare. In particolare, è previsto uno sviluppo alberghiero integrato con i servizi pubblici dell’ex macello nella parte a monte di via Don Blasco e il recupero ambientale della spiaggia e la creazione di un parco urbano con l’insediamento di funzioni per lo sport ed il tempo libero. Poiché la norma prevede interventi leggeri, con tecnologie a secco ed amovibili e un ridotto intervento di infrastrutturazione del territorio, la realizzazione del porto turistico rimane facilmente perseguibile, nel momento in cui si reperissero le risorse necessarie e si presentassero operatori interessati”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007