Nemo Sud a fianco di Aisla per la Giornata Nazionale contro la Sla

Nemo Sud a fianco di Aisla per la Giornata Nazionale contro la Sla

Sara Faraci

Nemo Sud a fianco di Aisla per la Giornata Nazionale contro la Sla

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lunedì 22 Settembre 2014 - 16:19

A P.zza Cairoli, amici e familiari di Vincenzo Villari, affetto da SLA e paziente del Centro Clinico Nemo Sud, hanno organizzato un flashmob per porre all'attenzione le problematiche legate alla grave patologia neurodegenerativa. Si sono uniti dirigenti, medici e operatori di Nemo Sud che hanno celebrato insieme la Giornata Nazionale contro la SLA indetta da AISLA, l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica

Si è svolto domenica a Piazza Cairoli, il flashmob di solidarietà contro la SLA. Nel corso della Giornata Nazionale indetta a favore della ricerca e del sostegno ai malati di sclerosi laterale amiotrofica, il Centro Clinico Nemo Sud è sceso in piazza a fianco di AISLA per impedire che l'attenzione verso questa grave patologia possa affievolirsi. Dopo gli innumerevoli sforzi a suon di docce gelate che nel corso di tutta l'estate hanno acceso i riflettori sulla necessità di lottare insieme a quanti vengono colpiti dalla rara malattia, una nuova prova di solidarietà è stata offerta questa domenica da un raduno di almeno cento messinesi, stretti attorno alla famiglia e agli amici di Vincenzo Villari, affetto da SLA e da tempo paziente del Centro Nemo Sud. A testimoniare la grande speranza riposta in iniziative di questo genere e nel fatto che possano fungere da catalizzatori della pubblica attenzione divenendo volano di donazioni frequenti e generose, hanno preso parte all'evento il sindaco Accorinti, lo stesso promotore del centro Clinico, già direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Messina, Giuseppe Vita, la direttrice di Nemo Sud, Sonia Messina e, ancora, la responsabile per le comunicazioni e la raccolta fondi presso la struttura, Letizia Bucalo nonché medici, terapisti e operatori della neonata clinica. Sullo sfondo, il moltiplicarsi delle grida di sfida alla malattia e di sostegno a Nemo Sud, che nei suoi poco più di 12 mesi di vita ha già registrato risultati incoraggianti, rivelandosi struttura interamente dedicata a ben 250 soggetti affetti dalla patologia, capace di raccogliere, inoltre, oltre mille malati neuromuscolari che si rivolgono ad essa per ogni tipo di sostegno. Commossi gli abbracci tra quanti hanno preso parte alla manifestazione in tandem con l'intero paese, scambiati anche a supporto di "chi un abbraccio non può più darlo" come ha detto lo stesso Nino Villari, vero e proprio protagonista dell'evento. Una propaggine della fruttuosa campagna "ice bucket challenge" che si è imposta in questi mesi costringendo a una riflessione più consapevole sulla problematica e sollecitando ad affiancare alla piccola prova di coraggio – poi postata sul web – donazioni alla ricerca nel limite delle proprie possibilità. "Parlare di queste patologie è importante, soprattutto in funzione della raccolta fondi, indispensabile per il compimento di passi sempre più importanti in questo duro percorso di sconfitta della malattia" – ha affermato la dottoressa Bucalo, ponendo l'accento sui sintomi invalidanti della SLA – "si passa dalla perdita progressiva e irreversibile della normale capacità di deglutizione e di articolazione della parola, a quella del controllo dei muscoli scheletrici, con una susseguente paralisi dall'estensione più o meno variabile, che può estendersi sino al coinvolgimento dei muscoli respiratori, rendendo indispensabile la sottoposizione del paziente alla ventilazione assistita" – ha poi spiegato, per dichiararsi, infine, entusiasta della corposa partecipazione dei messinesi al meeting di ieri. La punta di un iceberg dato da un passaparola che ha già iniziato a dare i suoi frutti, anche grazie al coinvolgimento di esponenti di spicco della città di Messina e non – si ricordano, infatti, le docce "popolari" del Sindaco, dell'attrice Maria Grazia Cucinotta, del portiere della Juventus, Marco Storari e, ancora, del rettore Pietro Navarra e del Prorettore alla Ricerca, Salvatore Cuzzocrea, così come del campione di rally, Marco Calderone, dell'attore Ted Neely e dei giovani del Rotaract di tutta la Sicilia. Perfino il presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Messina, Giacomo Caudo, ha raccolto l'invito a sponsorizzare l'iniziativa assieme al direttore di Chirurgia Generale del Policlinico Universitario di Messina, Giuseppe Navarra, e al medico di famiglia, Gaetano Cincotta. I tre hanno, quindi, riempito con del ghiaccio alcuni secchi d'acqua per poi versarseli addosso e proseguire la catena di solidarietà con altre, illustri, "nomine", tra cui il direttore del carcere di Messina, Calogero Tessitore, i medici dell'Ospedale Militare della città e i direttori di cattedra Giuseppe Girbino (Malattie respiratorie), Rosa Musolino (Neuroscienze) e Biagio Bonfiglio (Chirurgia vascolare). "Solo nell'ultimo mese sono stati ben 2 i milioni che la generosità degli italiani ha donato alla causa" – ha reso noto, entusiasta, la stessa Bucalo. Probabilmente conseguenza anche delle 55mila visite effettuate al sito dell'AISLA ogni 24 ore a fronte di circa 400 utenti che prima dell'iniziativa "ice bucket challenge" vi effettuavano l'accesso. Un effetto domino che ha tratto dalle potenzialità del web un alleato eccezionalmente persuasivo e che, almeno per il momento, continua a riscontrare gli effetti positivi di una moderna campagna, assolutamente "social". (Sara Faraci)

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