Via libera al restauro della recinzione, servono 110mila euro
Primo passo per un intervento di manutenzione straordinaria sul Pilone di Capo Peloro, icona storico architettonica di Messina. La giunta Basile ha approvato il Dip (Documento di Indirizzo alla Progettazione), redatto dall’ing. Salvatore Saglimbeni, relativo ai lavori sulla recinzione del basamento.
Un’icona in degrado
Il Pilone di Torre Faro, simbolo dello Stretto, si trova in un’area che necessita di urgenti lavori di ripristino. L’area perimetrale che circonda la struttura versa in condizioni di degrado e la recinzione in legno del basamento è stata oggetto di atti vandalici e deterioramento causato dagli agenti atmosferici.
L’obiettivo è restituire al sito decoro, sicurezza e funzionalità, in pieno rispetto del suo valore ambientale e paesaggistico.
Sicurezza e decoro
L’intervento è classificato come manutenzione straordinaria e ha un importo complessivo previsto (da Quadro Tecnico Economico) pari a 110mila euro. L’approvazione del Dip è propedeutica all’avvio della progettazione esecutiva e all’individuazione della fonte di finanziamento per la copertura dei 110mila euro necessari per il restauro.

……… icona storico architettonica ……. ma cosa dite, ma siamo su scherzi a parte?
Quello è un normale traliccio reggi cavi tale e quale a tanti che se ne trovano per le campagne dell’intera Sicilia e dell’Italia, non ci sta nulla di architettonico.
Piuttosto per migliorare decisamente il luogo, smontiamolo, ristrutturiamo il basamento, usiamolo per farci una bella ” rotonda sul mare “, diamo lo spazio in gestione a qualcuno che se ne prenda cura e di sicuro sarà un’attrazione e una spesa in meno per le casse del Comune.
Ma il pilone non è dell’Enel? Sè dell’Enel deve pagare l’Enel non tutti noi contribuenti. Se invece è stato trasferito al Comune o a qualche altro ente pubblico mi piacerebbe sapere quando, come e perché il relativo ente pubblico ha accettato un simile “pacco”.
Il ferro bisogna manutenzionare non il cemento !!!!!
Il fatto che un traliccio sia diventato un simbolo dice tante cose su questa disastrata città. Dovremmo rimuoverlo e riqualificare seriamente quell’area, ma dovremmo essere in grado di farlo. Ma niente, ristrutturiamo e veneriamo U Piluni…poveri noi…
Bene per la riposizione di una recinzione ma, a “quando” la manutenzione del Pilone stesso ???
Manutenzione assente almeno dal 2000, anno, se non sbaglio, dell’ultima effettuata dall’ENEL !!!
Lo si chiede per un amico !!!
Il Pilone potrebbe essere utilizzato come punto panoramico. Basterebbe un ascensore e una piattaforma panoramica in alto e i turisti ne sarebbero felici.
Con questa funzione ha senso manutenerlo, altrimenti e’ meglio toglierlo.
E comunque bisogna trattare il ferro, oltre al cemento.
Si trovano soldi e finanziamenti per tutto tranne che per rendere decoroso e sicuro il cortile della scuola di S. Agata.,..e non servono certamente 110.000 euro!