A gennaio lo ha proposto il consigliere della prima municipalità Spuria. L'ipotesi era di sfruttare percorsi sterrati fino ad altri comuni, come Monforte, Itala e Fiumedinisi
MESSINA – Non solo cordoli e pista ciclabile in centro ma la bici come “sfogo” sportivo per tutti quegli appassionati che ogni giorno, soprattutto nei weekend, ne approfittano per macinare chilometri in giro per la città, soprattutto in periferia e sui colli. Questa l’idea potenziale alla base di una richiesta presentata dal consigliere della prima Municipalità Nino Spuria già nello scorso gennaio, ben prima delle polemiche legate alla pista ciclabile nel centro di Messina. “Non pista ma ciclovia”, specifica Spuria, che attende ancora la discussione in Consiglio e spera “che si possa ricevere una somma per sistemare la strada e agevolare i ciclisti”.
Da Pezzolo ad altri comuni
Il consigliere, infatti, si è concentrato sul villaggio di Pezzolo, che si trova “in una posizione centrale e strategica per quanto riguarda i percorsi degli appassionati ciclisti”. Spuria ha presentato una richiesta al Consiglio di municipalità per “farsi promotore affinché venga valutata la possibilità di destinare qualche finanziamento per la rivalutazione” di alcune strade. Si parla di percorsi sterrati che da Pezzolo porterebbero i biker ai villaggi di Santo Stefano Briga, Molino, Altolia, Briga Superiore, fino alle quattro strade dei Colli San Rizzo e ai comuni di Monforte San Giorgio, Itala, Alì Superiore e Fiumedinisi. Un modo per “mettere in comunicazione” le varie aree e scoprire una vasta zona naturale della provincia.
Spuria: “Sabato e domenica decine di ciclisti”
Spuria, contattato telefonicamente da Tempostretto, spiega che a distanza di mesi la richiesta non è stata ancora discussa e com’è nata l’idea: “Ci sono diverse strade qui che collegano con tutti i vari villaggi. Sabato e domenica ci sono carovane di ciclisti che salgono da qui. Conoscendo la situazione dei finanziamenti, ho chiesto almeno di discuterne. Nella montagna di Pezzolo ci sono 208 ettari di proprietà del Comune, il burgensatico che in realtà si chiamava Reale, dal nome del privato che lo aveva prima dello Stato. Ne stanno bonificando 60 ettari. Potrebbe essere un modo anche per scoprire questa zona”.

Se continua così finirà che dovranno creare le corsie preferenziali per le auto…
Si capisce che l’articolo Lei non lo ha letto chiaramente, sono strade non percorribili dalle auto, in quanto sterrate e messe davvero male. Non si tratta di asfaltarle, ma renderle fruibili alle MTB o a chi ama camminare a piedi e, mi creda, ci sono tantissimi appassionati a Messina. Persone che amano poco il divano e le critiche…
Tutto molto bello.. fin quando non ci passano le moto da cross o i quad. Basta guardare in che condizioni hanno ridotto la dorsale.
si possibilmente fatela un po piu strettina di quella di via cavour che diciamolo è troppo larga
buddaci