In difetto, afferma il parlamentare europeo del gruppo capitanato dalla Meloni, l'Alta velocità nel Mezzogiorno rimarrà un'incompiuta
«Il Pnrr presentato da Draghi per infrastrutture e mobilità prevede 25 miliardi che, secondo le intenzioni, saranno utilizzati per completare il tratto italiano della rete di corridoi europei di trasporti Ten-T, sviluppare l’alta velocità in tutto il Paese e colmare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud. Il problema – asserisce l’eurodeputato Vincenzo Sofo, appartenente al gruppo dei Conservatori europei, a proposito del Piano nazionale di ripresa e resilienza presentato ieri alla Camera dal presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi – è che per completare il Ten-T in Italia servono 150 miliardi, come ha detto la stessa Commissione UE rispondendo a una mia interrogazione. E circa 20 miliardi servirebbero solo per portare l’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria, più quelli necessari per farla arrivare in Sicilia tramite quel ponte/tunnel sullo Stretto che nel Pnrr è assente. Mentre dei 25 miliardi previsti nel piano, solo 15 come ha ricordato lo stesso Draghi sono destinati all’alta velocità e solo 4,6 sono destinati alle linee ferroviarie ad alta velocità verso sud. Dunque servono altri 20 miliardi per l’alta velocità al Sud o le politiche di sviluppo infrastrutturale del meridione ancora una volta resteranno zoppe».