Richiesta la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio provinciale dai consiglieri Francilia (Udc-Il Centro con D'Alia) e Gulotta (Mpa): si lavori su un piano serio di prevenzione

Si è riunita stamattina a Palazzo dei Leoni, con carattere d’urgenza, la Terza Commissione consiliare con all’ordine del giorno il resoconto dei danni provocati dai fenomeni alluvionali dell’11-12 e 13 gennaio 2009. Sono intervenuti gli assessori Pasquale Monea ed Antonino Terranova, il ragioniere generale, Antonino Torrisi e i dirigenti Giuseppe Celi e Benedetto Sidoti Pinto. Da una prima stima effettuata dai tecnici della Provincia regionale è stato rilevato che i Comuni jonici in cui si riscontrano maggiori danni sono: S.Teresa di Riva(frazione Misserio), Casalvecchio, Castelmola, Forza d’Agrò e diversi Comuni della Valle dell’Alcantara. Per rendere fruibili i collegamenti viari ed evitare, così, che varie comunità del comprensorio jonico rimangano isolate, l’amministrazione provinciale, attraverso l’impegno degli assessori Terranova, Duca e Monea hanno reperito 200 mila euro subito disponibili.

Interventi d’emergenza, ma è ora che si cominci a programmare un piano serio di prevenzione. A pensarla così il consigliere provinciale Matteo Francilia capogruppo UDC-Centro con D’Alia, ed il consigliere provinciale dell’Mpa, Roberto Gulotta, primi firmatari di una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio provinciale per trattare le problematiche relative ai danni causati dall’alluvione. Alla riunione del Consiglio sono stati convocati il presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto insieme agli assessori sopraccitati, i responsabili regionali dell’Anas ed i sindaci dei Comuni colpiti.

“Ringrazio gli assessori che si sono prodigati per far rientrare nel più breve tempo possibile i disagi, ma ritengo che sia arrivato il tempo di intervenire in maniera organica per evitare che ogni qualvolta si verifichino precipitazioni atmosferiche venga messo in serio pericolo l’incolumità dei Cittadini – ha spiegato Francilia. E’ necessario un concreto intervento del Governo nazionale perché, al di là delle somme urgenze, è improrogabile un intervento risolutivo con un sostegno finanziario importante che permetta la realizzazione delle tante opere necessarie alla prevenzione dei rischi ambientali-.

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