Il segretario regionale del Pd: «Messina da mesi subisce gli effetti negativi del commissariamento».

Soddisfazione per la decisione della data delle amministrative (15 e 16 giugno, eventuale ballottaggio 29 e 30 giugno), preoccupazione per il possibile slittamento delle politiche. Questi due sentimenti si fondono nel commento di Francantonio Genovese, nella triplice veste di segretario regionale del Pd, candidato alla Camera e candidato a sindaco di Messina.

«Accogliamo con un senso di sollievo – afferma – la notizia che, finalmente, il governo regionale si è espresso sulle elezioni amministrative in Sicilia. Una decisione attesa che condividiamo anche in ordine alla scelta della data fissata e che pone fine a tutta una serie di ipotesi, alcune delle quali, come il rinvio ad ottobre, addirittura improponibili. Non possiamo, infatti, dimenticare che ci sono città come Messina che da mesi subiscono gli effetti negativi del commissariamento, che ha sottratto ai cittadini il diritto di essere amministrati da una giunta e da un consiglio comunale democraticamente eletti».

Di tutt’altro tono è Genovese riguardo il possibile slittamento delle politiche. «Non è certamente auspicabile, da parte nostra, un differimento della data delle elezioni perché il Paese ha bisogno di un Governo nel pieno della sua legittimità per affrontare le tante emergenze che affliggono la vita degli italiani. Sarebbe pertanto opportuno che il legale rappresentante di questa formazione politica, che è una delle tante piccole sigle della costellazione del Pdl, ritiri il ricorso per consentire la normale conclusione della campagna elettorale. Diversamente si correrebbe il rischio, già verificatosi in molte realtà locali, tra le quali Messina, di vedere successivamente annullato l’esito delle elezioni, con conseguenze ben peggiori di quelle derivanti dall’eventuale rinvio della data del 13 aprile».