A prendere la parola Roberto Sajeva, segretario provinciale dei Giovani Socialisti a Palermo ed Antonio Matasso, componente della commissione nazionale statuto del Ps
Dopo i brutti risultati elettorali delle politiche, delle regionali e delle amministrative, in tutto il centrosinistra c’è grande fermento per capire le cause di una sconfitta che non può non far riflettere. Abbiamo più volte parlato in questi giorni della situazione interna del Pd, dove una parte continua a sostenere Francantonio Genovese pur comprendendo che è necessario un cambio di rotta, mentre l’altra chiede le dimissioni del messinese da segretario regionale del partito.
Ma non è solo in casa Partito Democratico che è tempo di riflessioni. I giovani socialisti siciliani infatti, in vista del del congresso nazionale del Partito Socialista, previsto per il 4, 5 e 6 Luglio a Montecatini Terme (PT), lanciano un’allarme per la mancanza di organizzazione nell’Isola. A prendere la parola Roberto Sajeva, segretario provinciale dei Giovani Socialisti a Palermo ed Antonio Matasso, componente della commissione nazionale statuto del PS, che senza mezzi termini hanno dichiarato: «In Sicilia, a quanto sembra, nessuno è interessato a far svolgere i congressi provinciali. Riteniamo che per un partito piccolo come il nostro ciò sia un errore esiziale, tanto più se si corre il rischio di abbandonare alla assoluta disorganizzazione i compagni delle nove province siciliane. A questo punto vorremmo sapere con quali criteri saranno assegnati i delegati al congresso nazionale e soprattutto chi li designerà».
Matasso e Sajeva hanno inoltre già informato la commissione congressuale nazionale del PS sulla situazione siciliana.