L'assessore Romano replica ai “suoi amici- Caprì e Cardile

L’assessore Romano replica ai “suoi amici- Caprì e Cardile

Redazione

L’assessore Romano replica ai “suoi amici- Caprì e Cardile

giovedì 11 Dicembre 2008 - 18:08

Dopo la richiesta di dimissioni avanzata dai due consiglieri, Romano risponde:«I “miei amici- parlano a sproposito,sanno bene le condizioni in cui lavoro». Manca persino il denaro per pagare l' assicurazione dei mezzi

«Aspettavo proprio di poter replicare alle sciocchezze dette dai miei “amici- Giorgio Caprì e Claudio Cardile». Ci permettiamo di usare il virgolettato nel riportare le dichiarazioni dell’assessore alla protezione civile Fortunato Romano che, nel commentare la richiesta fatta questa mattina dai due consiglieri, utilizza toni tutt’altro che amichevoli: «Quello alla protezione civile è un assessorato nato 6 mesi fa e che ha messo in moto uno staff di lavoro il più efficiente possibile considerando le evidente ristrettezze economiche-finanziarie che pendono sulle casse comunali. Abbiamo creato uno staff di volontari che collabora con noi, abbiamo riattivato una consulta per il volontariato ferma da tre anni, e nei prossimi giorni parteciperemo ad un tavolo con l’unità di crisi della Prefettura».

Affermazioni rilasciate quasi tutte d’un fiato quelle dell’assessore Romano che lamenta come le accuse mosse dai consiglieri siano assolutamente prive di fondamento, sterili e fini a sé stesse: «Anziché parlare a sproposito, sarebbe più giusto intervenire con cognizione di causa anche perchè sia Caprì che Cardile sanno bene i fondi di cui posso disporre e la difficile situazione che mi trovo ad affrontare». Romano spiega infatti che da qui fino alla fine dell’anno la cifra che potrà essere investire per la protezione civile non supera i 5-6 mila euro. Una cifra nettamente irrisoria rispetto ai capitali che andrebbero impiegati. «Per “quantificare- i fatti posso dire che solo per la zona nord e sud della città sarebbero necessari oltre 30mila euro di interventi. Senza contare poi che al momento mancano persino i soldi per il pagamento delle assicurazioni dei mezzi che circolano in città». Un deficit ulteriormente aggravato dalla perdita di una alcuni fondi spostati dal proprio ambito di competenza a quello del settore servizi sociali. Una carenza però non solo di risorse materiali ma anche di personale: «Oltre che sul dirigente e l’architetto, posso contare solo sul supporto di un ingegnere e di un geologo».

L’assessore ci tiene inoltre a fare delle precisazioni su quelli che sono stati etichettati come mancati interventi da parte della protezione civile: «Voglio ricordare ai mie cari amici – ribadisce Romano riservando per Caprì e Cardile il medesimo appellativo – che i nostri interventi sono direttamente connessi con la dichiarazione o meno di stato di calamità naturale sul territorio». E per cercare di rendere meglio l’idea spiega: «Nel caso in cui si verifichi il crollo di un costone roccioso (come avvenuto nei villaggi di Cumia ndr), i nostri mezzi posso occuparsi di pulire la strada da fango e detriti che invadono la carreggiata. Ma per mettere in atto complessivi progetti di intervento, così come avvenuto nel caso di Giampilieri lo scorso anno, è necessario agire di concerto con l’assessorato al territorio e alle grandi opere oltre che essere appunto necessario lo stato di calamità naturale».

E a questo proposito, approfittiamo per chiedere a Romano quale sia al momento il livello di emergenza in città: «Vengo dalla Prefettura dove è stato dichiarato lo stato di emergenza e l’allerta meteo livello 1. È ovviamente allertata l’unità di crisi della Prefettura e tutti i mezzi a nostra disposizione sono in giro per la città per cercare di tenere sotto controllo la situazione e vigilare le zone maggiormente critiche. Proprio stamattina abbiamo effettuato un sopralluogo a Santa Margherita dove il mare sta mettendo rischio 6-7 abitazioni. E come se non bastasse proprio ieri sono state rinvenute nei pressi della villetta Quasimodo e in zona sud due bombe risalenti alla seconda guerra mondiale su cui è necessario intervenire».

L’assessore Romano che dichiara dunque di stare facendo il possibile per fronte alla situazione nel migliore dei modi afferma: «Bisogna pensare a tutelare la città in fase di programmazione e non di emergenza perché altrimenti ogni intervento risulterà inutile» e conclude rivolgendosi, così come aveva iniziato, ai consiglieri Caprì e Cardile: «Prima di parlare, inviterei i miei amici a prendere il mio posto solo per qualche ora. Poi se ne potrebbe riparlare».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007