“Atm, un disastro della politica messinese-. Ad affermarlo il Comitato “La nostra città-

“Atm, un disastro della politica messinese-. Ad affermarlo il Comitato “La nostra città-

Redazione

“Atm, un disastro della politica messinese-. Ad affermarlo il Comitato “La nostra città-

martedì 08 Gennaio 2008 - 09:40

Atm sempre nell’occhio del ciclone…Non sono piaciute le dichiarazioni rese alla stampa dal presidente Providenti, per lo meno non ai componenti del Comitato “La nostra città- .

In una nota, infatti, Saro Visicaro afferma che “i guasti finanziari e gestionali dell’azienda municipalizzata derivano, principalmente, dai disastri che la politica delle clientele mette in atto nell’affidamento dei servizi pubblici. La condizione dell’ATM di Messina supera non a caso, in negativo, ogni altra situazione in campo nazionale e, persino, regionale. Le stesse città di Palermo o Catania, pur ridotte male dal punto di vista dei trasporti urbani, riescono a garantire un servizio più dignitoso di quello dello Stretto.

Non si capisce perché l’amministrazione comunale decaduta non sia intervenuta, in tema di “trasparenza- e abbassamento dei costi, per adeguarsi alla Legge Finanziaria n°296 del 27 dicembre 2006 – quella dello scorso anno – recepita dalla Regione Siciliana con la LR n°2 dell’8 febbraio 2007.

Omettendo di intervenire ha violato palesemente la normativa riguardante “ il tetto massimo del numero di consiglieri d’amministrazione ( comma 279 art. 1)- che imponeva di limitare a tre i componenti nel consiglio d’amministrazione. L’ATM ha ancora un CdA con ben sei componenti che, oltretutto, non hanno assoluta competenza in tema di trasporti. Quindi il massimo numero per il minimo di capacità ad esprimere ed assumere decisioni in tema di trasporti urbani.

Il presidente Providenti percepisce un compenso annuo che è abbastanza vicino a quello di un ministro o sottosegretario dopo la decurtazione del 30% decisa con la Finanziaria 2007. Questa mancanza di pre – condizioni etiche nella gestione della cosa pubblica non dovrebbero permettere a chicchessia di minacciare licenziamenti o soppressione di servizi. Casomai dovrebbe consigliare la più saggia delle decisioni. Quella cioè della rinuncia continuare a fare danni-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007