Atm, una lunga giornata e l'ultimatum: domani alle 13 l'ora della verità

Atm, una lunga giornata e l’ultimatum: domani alle 13 l’ora della verità

Redazione

Atm, una lunga giornata e l’ultimatum: domani alle 13 l’ora della verità

mercoledì 16 Gennaio 2008 - 14:41

Stamani il blocco dei mezzi e momenti di tensione nella sede di via La Farina. A Palazzo Zanca l'incontro con i sindacati, entro stasera dal Cda il bilancio previsionale

La voce tra alcuni sindacalisti subito dopo l’incontro con Sinatra era la seguente: con l’incontro di domani sapremo se avremo gli stipendi o se chiuderà l’Atm. Forse non siamo ancora a questo punto, ma la situazione è certamente grave, e non certo da oggi. Mentre infatti Comune e Cda faticavano, nei giorni scorsi, a trovare una linea comune quantomeno sulle direttive da seguire per il bilancio 2008, i lavoratori continuavano a non percepire lo stipendio di dicembre, nonostante siamo già oltre la metà di gennaio. Logico che la situazione esplodesse, meno logico che anche nella vertenza Atm, come quella, seppur ben diversa, del Policlinico, i sindacati si siano trovati divisi al momento di agire, arrivando al punto di chiedere due tavoli diversi di trattativa con il commissario.

Da un lato, infatti, la Uil e gli autonomi Ugl, Cildi, Faisa Cisal, Cub, Sdl e le Rsu bloccavano i mezzi al deposito, provocando di fatto la paralisi del trasporto pubblico per la stragrande maggioranza dei cittadini che, chiaramente, non era a conoscenza di uno sciopero non annunciato. Dall’altro Cgil e Cisl prendevano e prendono tuttora le distanze da questo tipo di manifestazione, annunciando un presidio a Palazzo Zanca in attesa di essere ricevuti dal commissario Gaspare Sinatra. Inevitabili momenti di forte tensione in azienda, dove essendo discorde la linea seguita dai sindacati, lo è stata anche per i lavoratori.

Intanto al Comune Sinatra, grazie alla solita collaborazione dell’inseparabile Maria Stella Passero, prima di mezzogiorno riceve i sindacalisti, tutti nessuno escluso, nonostante la richiesta della Cisl che la Uil ritirasse il blocco prima di sedersi al tavolo. Il blocco è rimasto, il tavolo si è riunito, alla presenza anche del presidente dell’Atm Franco Providenti, giunto di prima mattina a Palazzo Zanca per seguire da vicino la vicenda (a differenza di quanto fatto dai vertici di Messinambiente per il medesimo problema). Al vertice hanno partecipato i rappresentanti della Uil Costantino Amato, Giuseppe Lotronto e Silvio Lasagni, della Cgil e della Filt Cgil Franco Spanò, Pino Foti e Franco Silipigni, della Fit Cisl Enzo Testa, Letterio Sturiale, Orazio Parisi e Salvatore La Torre.

Il risultato è ancora una volta interlocutorio, e sostanzialmente ognuno è uscito dalla sala giunta rimanendo nelle proprie posizioni ma con una scadenza di 24 ore: domani alle 13, infatti, una nuova riunione con Sinatra servirà a fare il punto della situazione, se non si saranno trovati i fondi per pagare dicembre e rassicurare sulle future mensilità, sarà sciopero. Nel frattempo il Cda dell’Atm anticipa a stasera la riunione per stilare, secondo le direttive indicate nei giorni scorsi, il bilancio previsionale 2008, che verrà consegnato a Sinatra. Il quale, a quel punto, potrà procedere, nell’ambito delle disponibilità dei dodicesimi, a mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie al pagamento di stipendi e contributi dei settecento dipendenti dell’Atm.

Nel frattempo, i sindacati rimangono divisi sulle modalità di protesta, e quasi certamente non si vedranno né autobus né tram in giro per tutta la giornata di oggi. La posizione del Comune è che «si tratta di una fase transitoria in attesa della trasformazione in società per azioni, durante la quale il Comune, almeno per la prima metà del 2008, sarà chiamato a supportare la mancanza di risorse dell’Atm».

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