Atm, nuovo incontro con il commissario Sinatra: in ballo gli stipendi di dicembre

Atm, nuovo incontro con il commissario Sinatra: in ballo gli stipendi di dicembre

Redazione

Atm, nuovo incontro con il commissario Sinatra: in ballo gli stipendi di dicembre

venerdì 28 Dicembre 2007 - 17:17

Questo pomeriggio il presidende Providenti ha illustrato al commissario le difficoltà dell'azienda

La tranquillità è durata appena qualche giorno. All’Atm, infatti, la situazione continua ad essere di emergenza, come tra l’altro il consiglio d’amministrazione aveva chiaramente detto all’indomani della decisione del commissario Gaspare Sinatra di decurtare del 15 per cento i finanziamenti alle partecipate. Dopo la crisi delle scorse settimane, in cui si è riusciti a fatica a pagare gli stipendi di novembre e le tredicesime, una nuova rischia di scoppiare al rientro dalle festività natalizie. Subito dopo l’Epifania, infatti, si dovrebbero pagare le mensilità di dicembre, ma allo stato attuale l’Atm non è in grado di garantire questi versamenti. C’è ancora una cospicua somma pignorata alla Regione, e sebbene sia stato fatto ricorso in quanto i finanziamenti destinati al pagamento del personale non potrebbero essere pignorati, i tempi tecnici della giustizia amministrativa, specie nel pieno del periodo natalizio, difficilmente coincideranno con quelli strettissimi a disposizione dell’Atm.

Ecco perché oggi i vertici dell’azienda, con il presidente Franco Providenti in testa, hanno incontrato a Palazzo Zanca il commissario. Un incontro che, ancora una volta, si può definire interlocutorio: Sinatra ha detto chiaramente che sono state tante le emergenze che in queste settimane ha dovuto affrontare, e per questo si è riservato di dare una risposta non appena avrà una completa visione della situazione. A partire dalla questione della transazione degli immobili, operazione già avviata dall’Atm con la decaduta amministrazione Genovese, e che al momento viene considerato il passaggio più significativo per poi procedere alla trasformazione in Spa dell’azienda. Se così non sarà, ogni mese si riproporrà lo stesso problema, e questo è chiaramente da evitare. Anche perchè, preso atto delle difficoltà finanziarie dell’ATM, i fornitori cominciano a mostrarsi preoccupati della sorte dei loro crediti e stanno assumendo un atteggiamento rigido e non più tanto disponibile come prima a concedere dilazioni nei pagamenti. La situazione rimane, dunque, in stand-by. In attesa di risposte e di una svolta che tarda ad arrivare.

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