Atm. Il nuovo piano tariffario è già “superato”: in arrivo un altro rincaro imposto dalla Regione

Atm. Il nuovo piano tariffario è già “superato”: in arrivo un altro rincaro imposto dalla Regione

Atm. Il nuovo piano tariffario è già “superato”: in arrivo un altro rincaro imposto dalla Regione

giovedì 11 Febbraio 2010 - 15:52

Cresce ancora il prezzo del biglietto di corsa semplice: costerà 1 euro e 30 centesimi. Cinque centesimi in più di quello con validità 90 minuti

Seconda doccia fredda in pochi giorni per i cittadini messinesi -costretti- ad utilizzare autobus e tram locali.

Il nuovo piano tariffario dell’Atm – approvato dal sindaco Giuseppe Buzzanca in virtù dei poteri speciali nel settore viabilità e non ancora entrato in vigore – è già superato.

Il decreto regionale 22 Dicembre 2009, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana venerdì scorso, impone infatti un nuovo rincaro sul biglietto di corsa semplice, facendone lievitare il prezzo sino a 1 euro e 30 centesimi.

La tariffa – come specificato all’articolo 11 del suddetto decreto – avrebbe dovuto essere applicata dai Comuni di Palermo, Catania e Messina già a partire dall’1 Febbraio.

In pratica, quindi, secondo le disposizioni del Decreto amministrativo del 22 Dicembre 2009, che modifica quelle contenute nel Decreto Amministrativo dell’11 aprile 2008 – a cui si era ispirato il piano tariffario redatto dall’allora commissario dell’Atm Manna nel settembre 2008 e rimasto nei cassetti di Palazzo Zanca senza mai passare dal Consiglio comunale – il biglietto di corsa semplice, attualmente venduto a 50 centesimi, è destinato a subire nel giro di pochi giorni un doppio rincaro. Il primo del 140% – in virtù del quale il titolo costerebbe 1 euro e 20 – e il secondo, quest’ultimo, del 160%.

80 centesimi in più che gli utenti dovranno sborsare per viaggiare una sola volta a bordo di un mezzo pubblico, che sia un autobus o il tram.

E se il vertiginoso aumento lascia già di per sé non poche perplessità, il paradosso è completo se si pensa che il prezzo del biglietto con validità 90 minuti nell’ultimo piano tariffario targato Buzzanca è addirittura inferiore: costa, infatti, 5 centesimi in meno. Per l’esattezza 1 euro e 25.

La domanda sorge, quindi, spontanea: “Chi acquisterà il biglietto di corsa semplice ad un prezzo più alto di quello che ti consente di usufruire di più mezzi nell’arco temporale di un’ora e trenta minuti?

Considerando, tuttavia, che i nostri amministratori non sono stupidi né sprovveduti, non è escluso che per rendere coerente il provvedimento l’amministrazione comunale disponga a breve “aggiustamenti” al piano tariffario pensato da Manna.

Insomma, è probabile che le brutte notizie non siano ancora finite e che i messinesi dovranno, loro malgrado, mettere mani al portafoglio.

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