L'Ausl riabilita la Ssr

L’Ausl riabilita la Ssr

Redazione

L’Ausl riabilita la Ssr

mercoledì 27 Giugno 2007 - 13:21

Colpo di scena. Un documento preparato dal direttore generale dell’Ausl, Salvatore Furnari, potrebbe avere posto fine alla interminabile vertenza Ssr. Il documento è stato mostrato ieri mattina, alla conferenza dei servizi convocata dall’assessore regionale alla Sanità Roberto Lagalla (nella foto) nell’imminenza della scadenza dell’ultima proroga. I termini della vertenza sono questi: nel 2000 la fallita Aias di Milazzo viene sostituita dalla “Società Servizi Riabilitativi S.p.a.-, la cui proprietà è per il 51% dell’Ausl 5 e per il resto di tre cooperative messinesi. La Società, che opera fino al 2006 in regime di accreditamento con l’Assessorato alla Sanità regionale, conta 150 operatori e svolge assistenza per più di 2000 persone in tutta la provincia di Messina. Nel luglio 2006 l’assessore Lagalla dichiara la Società inaccreditabile, adducendo come motivazione una non meglio precisata difficoltà burocratica riguardante l’amministrazione mista della Società. Come conseguenza la convenzione tra l’Assessorato e la Società non viene rinnovata e quindi quest’ultima non ha più titolo ad operare. Da quel momento i sindacati (la Fp Cgil in primo piano, visto che rappresenta 135 dei 150 dipendenti) iniziano un braccio di ferro con l’Assessorato, invocando la salvaguardia della continuità del servizio e il mantenimento dei livelli occupazionali. Obiettivi raggiunti parzialmente sotto forma di proroghe. Almeno fino alle settimane scorse. Fin quando, cioè, l’assessore ha chiesto all’Ausl 5 un piano per normalizzare la situazione una volta sciolta la Ssr. Il piano presentato prevedeva l’assunzione da parte dell’Ausl dei 150 dipendenti della Ssr, ma con contratto a progetto, trasformando dei lavoratori attualmente a tempo indeterminato in precari. I sindacati insorgono contro questa proposta e indicono una manifestazione il 18 giugno davanti alla Prefettura, a cui partecipa anche una delegazione di assistiti, e un ulteriore sit in davanti a Palazzo Zanca lunedì scorso. In quest’ultima occasione alcuni lavoratori vengono anche ricevuti dal sindaco, che alla fine dell’incontro scrive una lettera dai toni decisi al governatore Totò Cuffaro e all’assessore Lagalla. Scrive il sindaco: «In particolare, questa Amministrazione comunale chiede che vengano escluse quelle soluzioni che tendano ad allontanare le garanzie di salvaguardia dei posti di lavoro, attraverso le annunciate insidiose e precarie forme di contratto di collaborazione a progetto o i cosiddetti Co. Co. Co e raccomanda, invece, l’assunzione di decisioni che vadano nel senso di consentire la prosecuzione delle attività rese agli utenti nei modi e nelle formule che si terrà più opportuno, giungendo anche a fare in modo che l’Ausl 5 si assuma l’impegno e l’onere di acquisire, con contratti a tempo indeterminato, tutte le professionalità esistenti all’interno della SSR Spa». Si è arrivati così all’incontro di ieri, in cui l’Ausl, a sorpresa, ha dichiarato la Ssr accreditabile, sconfessando la posizione dell’assessore. Che non ha potuto fare altro che prendere atto del documento e accordare un’ulteriore, l’ennesima, proroga per lo svolgimento dei servizi alla Ssr, fino all’espletamento delle procedure per la concessione dell’accreditamento. I sindacati, però, non si sentono ancora sicuri, visto che l’ultima parola spetta a Lagalla, che potrebbe anche decidere in contrasto con la posizione dell’Ausl. «Rimaniamo vigili – hanno dichiarato al termine della riunione palermitana Franco Spanò e Lillo Oceano, rispettivamente segretario provinciale Cgil e segretario provinciale Fp Cgil – la partita non è conclusa. Comunque vada, non accettiamo la precarizzazione del personale. Del resto il settore della riabilitazione non conosce crisi periodiche, quindi non ha ragione di essere applicato il contratto a progetto, che è nato per fare fronte proprio a questo genere di necessità».

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