Autobus e tram fermi. I lavoratori ATM chiedono il pagamento degli stipendi

Autobus e tram fermi. I lavoratori ATM chiedono il pagamento degli stipendi

Redazione

Autobus e tram fermi. I lavoratori ATM chiedono il pagamento degli stipendi

mercoledì 16 Gennaio 2008 - 07:31

La protesta dei lavoratori ATM, riuniti da ieri in assemblea permanente per chiedere a gran voce il pagamento degli stipendi e le dimissioni di Providenti e del suo C.d.A., ha bloccato l’uscita di bus e tram. In circolazione non se ne vede nemmeno uno e chi pensa di servirsi del mezzo pubblico per spostarsi in città è meglio che rinunci all’idea.

“Ci scusiamo sin d’ora con i cittadini per i possibili disagi che si troveranno inevitabilmente ad affrontare – commentavano ieri i responsabili sindacali di Uil Trasporti, Ugl, Cildi, Faisa Cisal, Cub, Sdl e le Rsu dell’azienda, che hanno deciso di riunirsi in assemblea permanente con i lavoratori – ma siamo stanchi di promesse e dichiarazioni di intenti, mentre ancora non si parla, né si sa quando se ne parlerà, del pagamento degli stipendi di dicembre e di quelli a venire-.

-Siamo anche ben più consapevoli – precisano i vertici sindacali – della necessità di rilanciare l’Atm attraverso una serie di interventi radicali che concernano in particolare l’annullamento del lavoro straordinario, la riqualificazione del personale, il potenziamento delle officine, e la riduzione degli sprechi tanto nell’acquisizione di beni e servizi quanto nella gestione del personale. Siamo però ben più convinti che prima di concertare nuove strategie di sviluppo e piani industriali sia necessario garantire la certezza della retribuzione ai lavoratori. E’ certamente vero, infatti, che anche nell’ambito della gestione del personale ci siano dei provvedimenti seri da adottare (vedi la situazione degli inidonei) ma è pur vero che si tratta di provvedimenti che non vanno presi a cuor leggero, soprattutto se di mezzo ci vanno decine e decine di famiglie-.

Quello che preoccupa è la sostanziale mancanza di dialogo con il Commissario Sinatra denunciata dai vertici aziendali dell’ATM. In queste condizioni è ben difficile uscire dal tunnel.

Cisl e Cgil, invece, pur aderendo al presidio cominciato alle 8.30 di questa mattina, non hanno partecipato alla decisione di bloccare il servizio. Per tale motivo alla sede dell’Atm si sono vissuti momenti di tensione dovuta a questa -spaccatura- tra gli aderenti ai sindacati che hanno disposto il blocco e coloro che, rappresentati da Cisl e Cgil, voleva evitare l’interruzione di pubblico servizio.

-Ma al Commissario – affermano le due sigle sindacali – chiediamo comunque impegno e coerenza per avere certezza dello stipendio, rilancio dell’azienda ed un sistema civile di mobilità-.

Nel frattempo i lavoratori dell’Azienda Trasporti si sono recati a Palazzo Zanca dove, le organizzazioni sindacali stanno incontrando il Commissario. Presente, ma solo per monitorare personalmente la situazione, anche Franco Providenti, presidente dell’Atm.

Se non si dovesse giungere ad una soluzione, bus e tram rimarranno fermi ad oltranza.

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