Il “buco” dei canoni mai riscossi, l’Iacp si affida alla Serit Sicilia

Il “buco” dei canoni mai riscossi, l’Iacp si affida alla Serit Sicilia

Il “buco” dei canoni mai riscossi, l’Iacp si affida alla Serit Sicilia

mercoledì 10 Novembre 2010 - 14:33

Ieri a Palermo l’incontro tra il commissario straordinario Laface e i responsabili commerciali dell’agenzia siciliana

Svolta nella “giungla” degli alloggi e delle botteghe dell’Iacp, e in particolare nell’annoso problema della riscossione degli affitti, che ha provocato voragini paurose nelle casse pubbliche (sopratuttto se si pensa che sono 9 mila gli immobili dell’Istituto tra Messina e provincia). Il commissario straordinario dell’Istituto Autonomo Case Popolari, Giuseppe Laface, ha incontrato ieri a Palermo i responsabili commerciali della Serit Sicilia, per discutere l’affidamento all’Agenzia della riscossione dei canoni di locazione dell’Istituto.

Nel corso dell’incontro, giudicato «molto proficuo» da Laface, sono stati pianificati i passi che vedranno a breve la sottoscrizione della convenzione e l’inizio del servizio che potrebbe avvenire già dal prossimo primo gennaio. La riscossione esterna avverrà su base bimensile, mentre per ciò che riguarda la morosità pregressa verranno affidati i ruoli ad Agitalia, che provvederà alla riscossione sempre tramite la Serit.

« Quello dell’affidamento all’agenzia di riscossione esterna all’Ente – ha affermato il commisario straordinario dello Iacp – è un passo fondamentale per l’Istituto divenuto ormai necessario e non più procrastinabile. Questo però – ha continuato Laface – non deve essere assolutamente inteso come una volontà di penalizzare gli utenti. Verrà prestata, infatti, la massima attenzione alle problematiche degli inquilini ed alle loro difficoltà economiche». Qualche giorno fa l’avvocato Laface aveva espresso la volontà di coinvolgere i 108 Comuni della provincia di Messina per verificare le emergenze abitative, ma anche per intervenire attraverso i servizi sociali al pagamento dei canoni degli inquilini impossibilitati a farvi fronte.

«Le somme recuperate – spiega Laface – potranno essere reinvestite e serviranno a migliorare i servizi agli utenti. Sono previsti investimenti per la restaurazione degli immobili ed in generale per migliorare la qualità della vita degli inquilini».

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