Buzzanca: -Genovese, solo parole e inesperienza-

Buzzanca: -Genovese, solo parole e inesperienza-

Redazione

Buzzanca: -Genovese, solo parole e inesperienza-

mercoledì 19 Settembre 2007 - 11:14

Alleanza Nazionale interviene sull'Authority e sull'operato del sindaco

-Questa non è una difesa di Garofalo- ha voluto sottolineare Giuseppe Buzzanca, leader provinciale di An, in occasione di una conferenza stampa organizzata stamani a Palazzo Zanca. E ci crediamo, anche perché l’ex presidente dell’Autorità portuale, obiettivamente, non ne avrebbe bisogno. -Questo non è un attacco contro qualcuno- ha anche precisato l’ex sindaco di Messina. E a questo facciamo un po’ più fatica a credere, anche perché quello che stamani Alleanza Nazionale ha fatto partire dal Salone delle Bandiere del Comune aveva tutti i tratti tipici dell’attacco politico, senza se e senza ma.

Spunto della conferenza di oggi, naturalmente, la mancata riconferma di Vincenzo Garofalo all’Authority, con conseguente commissariamento dell’ente, affidato all’alto dirigente del Governo Silvio Di Virgilio. Ma poi da lì è partita una variegata disamina sull’attuale situazione politica, ed in particolare sull’operato di Francantonio Genovese.

Ha esordito il capogruppo di An al Consiglio comunale, Pippo Trischitta, che ha giudicato la scelta di Genovese di non appoggiare Garofalo, determinando di fatto la decisione del ministro Bianchi, -un atto d’arroganza determinato da interessi personali-. Trischitta, come molte volte ha fatto in passato, è tornato sul conflitto di interessi del sindaco. -Sappiamo che Genovese è socio dei Franza, e sappiamo dell’interesse che i Franza hanno sul porticciolo di Grotte, non previsto dal Piano regolatore del porto, e sulla Rada S.Francesco, che secondo i piani del Prp andrebbe liberata proprio per realizzare un porticciolo-. Nello Pergolizzi aggiunge un particolare nuovo, il fatto, cioè, che -il ministro Bianchi sia stato in passato consulente dell’azienda dei Franza-, mentre Salvatore Ticonosco spiega in maniera semplice come, secondo lui, funzionano le cose a Messina: -O sei con lui o sei contro di lui. Ha offeso un’intera classe politica, la dignità professionale di un uomo (Garofalo) e l’intelligenza di tutti messinesi-. Addirittura Ticonosco definisce Genovese -un dittatore-. Andrea Consolo, invece, si concentra sulla -mancanza di dialogo- che c’è tra il sindaco e l’opposizione, e sul fatto che -la città aveva eletto una maggioranza in consiglio, diventata minoranza grazie al potere esercitato dal sindaco-.

Dulcis in fundo, Buzzanca. Che parte senza freni, citando l’articolo che proprio oggi è stato pubblicato a pagina 42 del Corriere della Sera, a firma di Gian Antonio Stella, sui presunti conflitti d’interesse di Genovese che coinvolgono la moglie e la sua presenza nel Cda di un’azienda di marketing che ha lavorato anche per il comune (fatto denunciato già nei giorni scorsi da un settimanale locale e dal consigliere Udc Carmelo Santalco). -La città – ha continuato Buzzanca – sta pagando un prezzo molto alto, dovuto all’ambizione personale di Genovese. Quali finanziamenti sono giunti in questi anni in città? In quale settore? Solo parole-. Sibillino e al tempo stesso chiaro il messaggio sui poteri speciali. -Genovese sa che non li avrà mai, perché la loro determinazione deve passare dal presidente della Regione…-. Chiaro, no? -D’altronde – aggiunge – se questo è il modo di operare di Genovese in città, nell’interesse delle future generazioni è meglio che questi poteri speciali il sindaco non li abbia-. Il presidente provinciale di An parla di -inesperienza- di Genovese, che -nella sua vita non ha mai amministrato nemmeno un condominio. Nelle aziende di cui è socio amministrano gli altri, quando era deputato all’Ars, lo dicono i dati, non è mai intervenuto-.

Buzzanca parla anche dell’indagine dei consumatori che ha messo in luce come Messina sia la città in cui la spesa è più cara in Italia. E annuncia per la settimana prossima un’iniziativa popolare, con tanto di raccolta firme, concentrata sull’operato di Genovese, su un questionario che riguarderà anche il conflitto d’interessi, e sulla trasparenza di tutto ciò che accade tra le mura di Palazzo Zanca. Inevitabile anche un riferimento alla tanto attesa sentenza del Cga sul ricorso del nuovo Psi. -Che giunga presto, questa sentenza, sia in un senso che nell’altro-. E alcuni chiarimenti, che sono autentiche frecciate. -Chi conosce le procedure – dice a proposito della nomina del commissario all’Authority da parte di Bianchi – sa benissimo che di solito il parere del ministro è solo un atto formale, e che la decisione spetta per intero agli enti locali ed in particolare al presidente della Regione, che era favorevole alla riconferma di Cuffaro-. Il Partito Democratico? -Genovese andrà a guidare qualcosa che per il momento è solo aria fritta-. E infine: -Il sindaco presenzia, in questi giorni, alle varie inaugurazioni degli edifici scolastici. Sapete chi ottenne i finanziamenti per i lavori sull’edilizia scolastica? Il sottoscritto, quando per l’ultima volta nella Finanziaria del Governo apparve la parola Messina-.

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