Una campagna elettorale da 845 euro? Possibile, parola di Ansaldo Patti

Una campagna elettorale da 845 euro? Possibile, parola di Ansaldo Patti

Redazione

Una campagna elettorale da 845 euro? Possibile, parola di Ansaldo Patti

lunedì 09 Giugno 2008 - 12:16

Una cifra da capogiro “al contrario-, quella resa nota in occasione della conferenza stampa, dal candidato a sindaco delle forze di sinistra e dai suoi sostenitori

Inizia il conto alla rovescia per le amministrative del 15 e 16 giungo. Nei 6 giorni che separano gli elettori dalle urne e i possibili eletti dalle future poltrone – salvo ballottaggio – ci si prepara alla “scarica finale-. E sono soprattutto i candidati a sindaco che, dopo gli spettacoli pirotecnici degli ultimi giorni, mettono mani ai loro “arsenali- per l’ultimo atto della battaglia politica.

-Battaglia- che al candidato a sindaco delle forze di Sinistra, Rosario Ansaldo Patti, come lui stesso ha dichiarato nel corso della conferenza di questa mattina alla Provincia, è costata all’incirca di 845 € (escludendo le spese sostenute dai singoli candidati per la stampa dei santini elettorali, che comunque non oltrepassano i 50-60 euro ciascuno). Una cifra che, nella “peggiore- delle ipotesi, potrà lievitare fino a un massimo di 1200-1500 euro con l’organizzazione della “festa- di giorno 12 giugno, presso il Vicolo Cicale, a suon di “Pane pomodoro e libertà-.

Ci importa ben poco – ha dichiarato il candidato al consiglio comunale Renato De Luca – di essere ricordati come gli “straccioni- di queste elezioni, anzi ben venga. La scelta di portare avanti una campagna elettorale artigianale, come il nostro candidato a sindaco ama definirla, risponde ad un precisa volontà, ovvero quella di realizzare non una campagna mirata alla sfrenata conquista di voti, ma una lezione di educazione civica-. Un’educazione che in molti, a detta dello stesso Ansaldo Patti, sembrano sconoscere: “L’unico risultato che si sta ottenendo è quello di “sporcare- la città con inutile carta straccia, senza neanche preoccuparsi di rispettare i limiti imposti all’affissione dei manifesti-. Il candidato ha infatti già più volte denunciato l’abusiva occupazione dei propri spazi elettorali, da parte di nomi e facce di candidati che dovrebbero invece andare a -sorridere- altrove.

E mantenendo questa linea Ansaldo Patti rincara la dose lanciando un provocatorio invito ai colleghi politici ed esortando la stampa a “girarlo- ai diretti interessati: “Mi piacerebbe che entro il 15 giugno, tutti coloro che hanno partecipato a questa campagna elettorale, dai candidati a sindaco fino ai consiglierei di quartiere, dichiarino il totale delle spese sostenute per la promozione della propria candidatura. Verrebbero fuori cifre da capogiro che personalmente riteniamo sia assurdo arrivare a spendere. Anziché puntare allo “spettacolo- elettorale, quello che io e i sostenitori della mia lista preferiamo di gran lunga fare, è andare a parlare con e in mezzo alla gente senza riempirci la bocca di fumose promesse-.

E non sono infatti solo parole, bensì mete da raggiungere nel più breve tempo possibile per migliorare la qualità di vita della popolazione messinese, quelle sui cui il candidato di sinistra focalizzerebbe l’attenzione nei “suoi primi 100 giorni di lavoro-. Tra questi una soluzione definitiva al problema della viabilità urbana e del trasporto cittadino garantendo un adeguato servizio di collegamento tra centro città e villaggi; una particolare attenzione da dedicare alla situazione dei 10.000 pendolari dello stretto; la lotta al selvaggio stato di precariato che affligge buona parte dei giovani messinesi. In ultimo, ma in realtà primo punto di forza della programma elettorale di Ansaldo Patti, un secco e inappellabile no al Ponte: “Siamo gli unici – ha dichiarato il candidato – ad esserci ribellati in modo deciso alla “nascita- del mostro d’acciaio e continueremo a mantenere questa linea senza alcun ripensamento. Sì alle infrastrutture ma no al ponte-

Ansaldo Patti si è poi mostrato onorato per la qualità, prima ancora che per la quantità, di coloro che gli hanno manifestato il proprio sostegno, alcuni dei quali sono stati nominati da Tonino Cafeo, rappresentante del Prc, nel corso della conferenza stampa. Tra questi Teresa Pugliatti, docente di storia dell’arte all’Università di Palermo), Francesco Trimarchi, endocrinologo dell’Università di Messina, Carmelo Labate, docente presso il Conservatorio Corelli, David Saccone, laureando in legge, i farmacisti Enzo Procopio e Francesco Di Prima.

Un parter decisamente eterogeneo quello che sostiene la candidatura di Ansaldo Patti e che si dà l’ultimo appuntamento pre-elettorale giovedì 12 giugno, occasione in cui la bocca verrà utilizzata non più per palare ai propri elettori ma per gustare con loro un genuino pane “cunsato-.

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