Campionaria 2007: Grazia ringrazia e rilancia

Campionaria 2007: Grazia ringrazia e rilancia

Redazione

Campionaria 2007: Grazia ringrazia e rilancia

martedì 04 Settembre 2007 - 12:28

Il commissario: «La Fiera la salviamo tutti»

«Una manifestazione di qualità». Non nasconde la soddisfazione il commissario straordinario dell’Ente Fiera Giuseppe Grazia (nella foto alla sinistra del vice Maurizio Germanà). Stamattina in conferenza stampa ha snocciolato i dati di una edizione della Campionaria, la sessantottesima, da record. Intanto il numero dei visitatori, 120 mila in 15 giorni (l’anno scorso i giorni erano stati 18 e non si era comunque raggiunta questa cifra). Poi il gradimento registrato tra gli espositori, alcuni dei quali già hanno prenotato uno spazio per il prossimo anno.

Qualche difetto c’è pur stato. «Se qualcosa è mancato è stata l’internazionalità – ha ammesso il commissario –, una qualità che in 64 giorni di preparazione non abbiamo potuto assicurare». Inoltre ha lamentato la mancata chiusura del Viale Giostra, causa carenza di personale dei vigili, e l’impossibilità ad ottenere il prolungamento del servizio del tram di un’ora, a causa dell’esosità della spesa preventivata: 1500 euro più iva al giorno.

Ma alle lamentele di alcuni cittadini per lo scarso numero di espositori, Grazia replica: «Gli unici stand vuoti sono stati di quelli che hanno prenotato e non sono venuti. Per il resto abbiamo fatto una scelta: più visitatori, meno espositori. Non dobbiamo fare una sagra di paese». E il futuro è già dietro l’angolo. Ha la forma di una tensostruttura di quasi 5000 mq, che sarà presa a nolo dall’Ente e pagata con gli introiti delle manifestazioni invernali. D’estate si tornerà all’aperto. Certo, invece del megatelone di poteva pensare a ristrutturare i padiglioni, ma questo è un tema dolente, l’appalto per i lavori, già aggiudicato, è stato sospeso dal Tar per il ricorso della ditta sesta classificata. «Ma non è un’idea peregrina – ha precisato Grazia – pensare di ammodernare tutti i padiglioni, molti dei quali sono vecchi e fatiscenti, utilizzando i fondi dei Prusst. A parte devono essere considerati il 12 e il 14, che sono protetti come beni artistici». Un altro appalto, invece, pare sia in via di assegnazione, si tratta di quello per il recupero dello storico Teatro in Fiera, una struttura che giace dimenticata da anni. Per esso il commissario immagina una destinazione a sala musica e soprattutto centro congressi.

La programmazione invernale prevede, tra gli altri eventi, la “Festa della Birra-, dal 22 al 25 novembre: «un pretesto per promuovere i prodotti locali che possono essere collegati alla bevanda». E soprattutto la quinta edizione di “Viva-, l’expo del florvivaismo dedicato ai buyers mondiali, dal 7 al 10 febbraio. Eventi come questo servono a dare lustro alla Fiera di Messina, così da darle credibilità in un contesto internazionale. Già la Campionaria dell’anno prossimo, immagina Grazia, «parlerà tutte le lingue del mondo», grazie ai contatti intrapresi con le Camere di Commercio, non con i singoli. Ma non basta, il commissario rilancia la sede della Fiera come area in cui convogliare tutti gli eventi cittadini, concerti, mostre mercato, spettacoli di ogni genere. Idee ambiziose, che certo potrebbero dare respiro al bilancio esangue dell’Ente, ma che allo stesso tempo necessitano di una base amministrativa solida per essere concretizzate. «Dobbiamo decidere che cosa vogliamo fare da grandi – ha sintetizzato Grazia –. Ne parlerò a giorni con l’assessore alla Cooperazione Beninati». Sul piatto ci sono temi mica da poco, come il progetto dello spostamento dell’area espositiva, idea in cui il commissario non crede, perché la Campionaria «è una festa popolare, legata indissolubilmente alla Vara», e i 20 milioni di euro da dividere con Palermo e Catania, promessi dallo stesso Beninati in occasione della inaugurazione della Campionaria di quest’anno.

A proposito del bilancio, Grazia ha ricordato, non senza una punta di orgoglio, che alla data del suo insediamento, il 2 ottobre 2006, il debito della Fiera nei confronti della Capitaneria di Porto era pari a 2 milioni 712 mila euro, mentre adesso è sceso a 2 milioni 158 mila. Una diminuzione sensibile, ma che non cambia la sostanza del mare di debiti in cui naviga l’Ente. Eppure il commissario sostiene di stare già lavorando ad un bilancio in pareggio, forse già per l’anno prossimo. Un regalo per il suo successore, visto che il suo mandato scade alla fine di quest’anno, oppure lo sforzo estremo di dimostrare che la sua ricetta funziona e magari non sarebbe male riproporla per un altro mandato.

Una ricetta fatta di tagli degli sprechi, niente consulenze, assunzioni clientelari, auto d’ordinanza e benefit assortiti (altro che i soggiorni romani di Urania Papatheu, Grazia non usa l’auto blu, dice, neanche per le trasferte palermitane). Ma anche di sforzi per recuperare crediti non onorati. E di puntualità nei pagamenti. A chi vorrebbe la fine del commissariamento e la nomina di un CdA, ha ribattuto: «Sono stati i Consigli di Amministrazione a ridurre la Fiera in questo stato, mentre io sto cercando di risollevarla. Ancora subiamo i decreti ingiuntivi di alcuni componenti di CdA di sei anni fa che chiedono emolumenti a loro dovuti».

Per finire, sono stati estratti anche i vincitori dei premi del concorso Affluenza, che si portano a casa televisori, cellulari, buoni acquisto e un ciclomotore. La consegna avverrà il 6 ottobre alle 10,00.

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