Carenze di organico nei Tribunali: accesso al fondo sociale europeo per il reimpiego di unità lavorative

Carenze di organico nei Tribunali: accesso al fondo sociale europeo per il reimpiego di unità lavorative

Carenze di organico nei Tribunali: accesso al fondo sociale europeo per il reimpiego di unità lavorative

martedì 08 Marzo 2011 - 23:49

La soluzione è stata già testata nella provincia di Roma e viene adesso proposta dal consigliere provinciale Rella, che chiede subito la creazione di un tavolo tecnico per definire il progetto con le istituzioni locali

Ricollocare diverse unità lavorative e coprire delle lacune evidenti in seno ai tribunali della provincia di Messina. E’ ciò che propone il consigliere provinciale Francesco Rella attraverso l’accesso al fondo sociale europeo.

La crisi economica mondiale degli ultimi anni ha pesantemente colpito anche le aziende del territorio Messinese, obbligando molte di esse a dover ricorrere alla cassa integrazione o all’istituto della mobilità per numerosi lavoratori in forza alle stesse. Dall’altre parte si rileva la carenza di organico amministrativo ed ausiliario all’interno dei Tribunali della provincia di Messina, circostanza più volte denunciata dallo stesso presidente della Corte d’Appello di Messina, che rallenta, di fatto, l’iter giudiziario di moltissimi processi.

Da qui la proposta del consigliere Rella, che spiega: «La Provincia di Roma, facendo ricorso alle risorse messe a disposizione dal fondo sociale europeo, ha sottoscritto un protocollo d’intesa col Presidente del Tribunale del Capoluogo volto a mettere a disposizione dei Tribunali ordinari del territorio provinciale un cospicuo numero di figure professionali, uscite dal mondo del lavoro a causa della crisi, che potranno svolgere diverse funzioni amministrative negli uffici fornendo un importantissimo contributo alla velocizzazione delle pratiche giudiziarie. Considerato che tale accesso al fondo sociale europeo permetterebbe l’erogazione di un compenso aggiuntivo rispetto a quello già percepito dai predetti lavoratori inseriti nelle liste della c.i.g. o della mobilità garantendo loro, seppur in modo marginale, una maggiore stabilità economica, chiedo che si convochi tempestivamente un tavolo istituzionale alla presenza dei rappresentanti della Provincia regionale, del Tribunale di Messina, dei Tribunali ordinari della provincia e dell’Ordine degli Avvocati di Messina per definire il progetto e le successive modalità di selezione dei lavoratori».

La richiesta è stata inviata all’assessore provinciale al Lavoro Renato Fichera, al presidente della Provincia Nanni Ricevuto e per conoscenza al presidente della Corte d’Appello di Messina Nicolò Fazio, al presidente del Tribunale di Messina Giovanbattista Macrì, al Presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina Francesco Marullo di Condojanni e al vice Presidente Consiglio Nazionale Forense Carlo Vermiglio. «Le professionalità necessarie – conclude Rella – si potranno reperire attraverso la consultazione delle liste predisposte dagli uffici preposti, definendo preventivamente le modalità di selezione che sicuramente potranno tener conto delle precedenti esperienze lavorative e di ogni altro criterio che le Istituzioni competenti richiederanno».

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