Primo firmatario Vincenzo Garofalo (Pdl), che afferma: «Il governo si sta impegnando affinché Taormina riabbia la sua casa da gioco». Mercoledì se ne discuterà alla Provincia con il sindaco Passalacqua

Approvato questa mattina al parlamento un ordine del giorno riguardante direttamente la provincia di Messina ed in particolare Taormina, in merito alla riapertura del casinò, chiuso dal lontano 1965. A evidenziare l’impegno e la volontà non solo dei parlamentari siciliani, ma di tutto il governo, affinché la Perla dello Ionio riabbia la sua “casa da gioco-, è il deputato Vincenzo Garofalo (Pdl), primo firmatario del suddetto ordine del giorno.

Molteplici e, proprio per questo da non poter non tenere in considerazioni, le “entrate-, finanziarie e turistiche, che la “rinascita- del casinò potrebbero dare all’economia dell’intera regione, spiega l’ex presidente dell’Autorità Portuale: «La realizzazione di una simile struttura in una località di fama turistica internazionale, quale è appunto Taormina – continua Garofalo – darebbe un forte impulso al turismo dell’isola con conseguenti benefici economici ed occupazionali. Per non parlare delle entrate aggiuntive destinate agli enti locali direttamente interessati, così come anche alla Regione ed allo Stato» Una “battaglia- quella condotta dai parlamentari che punta a farsì che vengano riattivate e velocizzate le procedure che ne determineranno la riapertura.

E del casinò di Taormina si discuterà lunedì in consiglio provinciale, in virtù di una mozione firmata dai consiglieri dell’Udc e Il Centro con D’Alia (primo firmatario Matteo Francilia). Nello specificio viene richiesto l’impegno del Parlamento per l’emanazione di una legge organica per la disciplina delle case da gioco. L’argomento dovrebbe trasformarsi in un documento mirato alla richiesta di un Consiglio Straordinario ad hoc, per impegnare il presidente della Provincia a porre in essere tutti gli adempimenti necessari. Sarà presente anche il sindaco Mauro Passalacqua