Cgil e lavoro pubblico: dibattito e mostra fotografica a Palazzo Zanca

Cgil e lavoro pubblico: dibattito e mostra fotografica a Palazzo Zanca

Redazione

Cgil e lavoro pubblico: dibattito e mostra fotografica a Palazzo Zanca

martedì 09 Ottobre 2007 - 09:27

Lillo Oceano: «Superare i ritardi, eliminare sprechi e clientele». Dibattito tra il segretario generale della Fp Cgil Podda e il caporedattore della Gazzetta del Sud Morgante

Rinnovo contrattuale, riforma della pubblica amministrazione, accordo sul welfare, sanità. Questi i temi caldi affrontati stamani a Palazzo Zanca durante il convegno organizzato dalla Funzione Pubblica della Cgil dal titolo: “Il lavoro pubblico. La responsabilità di garantire i diritti dei cittadini-. Lavoro pubblico che è anche il soggetto principale della mostra fotografica presentata prima del convegno, e che rimarrà in esposizione al Comune da oggi fino al 16 ottobre. Gli scatti sono opera del fotografo messinese Enrico Di Giacomo, il quale ha immortalato vigili urbani, vigili del fuoco, assistenti sociosanitari, medici, infermieri, impiegati degli uffici pubblici durante il loro lavoro.

A seguito dell’inaugurazione della mostra, si è tenuto un dibattito tra Lino Morgante, caporedattore della Gazzetta del Sud, e i segretari generale e provinciale della Fp Cgil, Carlo Podda e Lillo Oceano, un faccia a faccia sulla questione pubblico impiego, sull’impatto che ha la stampa su questo argomento, e sulle riforme necessarie da attuare.

Il convegno svoltosi a seguire ha rappresentato la giusta occasione per discutere di argomenti di forte attualità. «A livello nazionale – ha detto Oceano – stiamo vivendo un periodo cruciale per la definizione della società del domani. Si parla di welfare, si discutono provvedimenti che guardano ai giovani e ai precari agli indigenti, di riforme che devono migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone. Superare i ritardi, eliminare gli sprechi e le clientele senza per questo tagliare i servizi ed i diritti dei cittadini, contrastando chi vorrebbe privatizzare tutto e chi, al contrario, vorrebbe che nulla cambi. C’è un gran lavoro da fare. E poi – prosegue – c’è Messina che oltre a tutti i problemi irrisolti e alle sue croniche difficoltà si trova oggi ad affrontare una nuova, gravissima emergenza. Tra fondi ex Ponte, cantieri aperti, infrastrutture materiali da completare ed immateriali da progettare e realizzare, problemi di viabilità, attraversamento dello Stretto, lavoro che manca, la città oggi si ritrova al centro di una contesa che poco o nulla sembra avere a che fare con la volontà e i bisogni dei cittadini».

Oceano si unisce alla richiesta che proprio ieri hanno fatto cinque deputati regionali messinesi del centrosinistra, affermando che «per superare questa situazione conflittuale e potenzialmente devastante per la città, è necessario che il Commissario che verrà inviato sia una persona autorevole, equilibrata e competente, ma soprattutto equidistante. Se davvero il governo regionale vuole rispettare i messinesi e non perpetuare il triste e sconcio rituale della spartizione tra partiti, deve nominare una persona di alto profilo che sappia lavorare con tutti, traghettano Messina fino alle prossime elezioni che – conclude Oceano – dovranno svolgersi nel più breve tempo possibile».

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