La Cisl: «Un nuovo protocollo per l'intero waterfront»

La Cisl: «Un nuovo protocollo per l’intero waterfront»

Redazione

La Cisl: «Un nuovo protocollo per l’intero waterfront»

giovedì 04 Settembre 2008 - 07:34

Il segretario generale Genovese: «Un'azione di recupero dal porto a Tremestieri». Il quesito: «Perché riformulare una nuova gara per la concessione della Rada San Francesco?»

«Un primo mattone che non deve rimanere soltanto intenti e impegni». Così il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese definisce l’accordo di programma siglato due giorni fa a Palazzo dei Leoni dagli enti locali, Comune e Provincia, con Autorità portuale e Camera di Commercio riguardo il futuro della cittadella fieristica. Pur giudicandolo positivamente, però, Genovese ritiene necessario che sia risolto il nodo del futuro dell’Ente Fiera. «Non aveva senso legare il sito all’Ente – spiega – ma l’Ente Fiera deve produrre attività e iniziative, può e deve essere volano di sviluppo e promozione per il territorio. Anche in un altro sito».

Un primo passo, l’accordo di programma, al quale ne deve seguire, secondo Genovese, un altro più ampio, e che consideri l’intero waterfront: «Occorre subito un nuovo protocollo e gli atti conseguenti per la riqualificazione e il recupero funzionale dell’affaccio a mare che va dal porto a Tremestieri. Comune, Provincia, Autorità Portuale e Rfi firmino un altro Accordo di Programma individuando soluzioni di sviluppo e non di speculazione, armonizzando gli interventi di recupero, di riqualificazione e di utilizzo produttivo delle aree».

Infine c’è la scelta delle scelte, necessariamente da operare: «Quella definitiva del porto di Tremestieri per tutto il traghettamento con la conseguente liberazione della Rada di San Francesco che così potrà essere integrata nel recupero del fronte a mare dall’Annunziata/Ringo alla Fiera. Oggi che senso ha – si domanda Genovese – riformulare una nuova gara per la concessione degli attracchi alla rada San Francesco?».

E’ bene ricordare che il Cga di Palermo, accogliendo il ricorso di una società esclusa, la Amadeus Spa, ha recentemente dichiarato illegittima la concessione attuale, rilasciata nel 2003 alla Travel Tickets (Caronte Tourist) con termine finale il febbraio del 2009. Il tutto è legato alla ingiusta esclusione della Amadeus, che pur non essendo iscritta nell’elenco delle imprese portuali poteva partecipare alla gare non essendo necessario questo requisito per «le attività di instradamento, carico e scarico di passeggeri e auto, in quanto non sono attività portuali».

Il presidente dell’Autorità portuale, Dario Lo Bosco, ha già anticipato che sia la nuova gara per la concessione della Rada che quella relativa a Tremestieri, dove finora era in vigore un periodo di “occupazione anticipata- per motivi emergenziali, saranno oggetto del prossimo Comitato portuale. E’ chiaro che, nell’ottica di una completa fruizione del waterfront, non si può pensare di rinnovare lo “sbarramento- di San Francesco: per questo dall’Authority hanno già fatto sapere che sarà prevista, nella gara di concessione, una specifica clausola che imporrà la cessazione non appena gli approdi di Tremestieri saranno completati e il flusso di automobili potrà finalmente spostarsi a sud. Fino ad allora gli approdi di San Francesco non potranno essere smantellati.

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