“I rappresentanti del comitato pendolari dello Stretto, dell’associazione dimensioni trasporti delle Autonomie locali di Messina, pur consapevoli della pesantissima portata dei disagi che la protesta sindacale di venerdì da parte dei lavoratori dei trasporti comporterà tra le comunità dell’area dello Stretto, non possono che esprimere forte sostegno e solidarietà ai lavoratori in lotta-. Ancora una volta all’avvicinarsi dell’ennesimo sciopero in riva allo Stretto il comitato pendolari e l’associazione per le Autonomie locali scendono in campo accanto ai lavoratori.
“Si pone ineludibile che dalle due sponde le comunità interessate convergano e offrano forte sostegno e la più ampia solidarietà contro l’incancrenita negligenza delle istituzioni locali divenuta causa permanente dell’irrefrenabile degrado dei servizi che – spiegano in un comunicato stampa – per l’inadeguatezza infrastrutturale nei collegamenti, si sottrae e di fatto, non persegue e non garantisce la continuità territoriale pur storicamente conclamata per i bisogni imprescindibili della mobilità locale nello Stretto-.
Le due associazioni proseguono nella disamina dei problemi e non usano toni pacati anche per i gestori del servizio di traghettamento e per questo tornano a chiedere alle comunità che si affacciano sullo Stretto di fare fronte comune contro: “La carenza organizzativa e competitiva degli operatori del traghettamento pubblici e privati, che attraverso la esosità delle tariffe sfoggiano i loro profitti restringendo ampi spazi dell’occupazione locale e comprimendo la valenza dei legittimi diritti del minor numero di lavoratori impiegati-.
E ancora contro: “La complicità e la miopia dell’intervento del Governo centrale che in concreto desiste, cioè non si fa carico ed asseconda, i quotidiani percorsi negativi delle imprese e delle Istituzioni locali che , negando l’oculatezza della pianificazione, bruciano, tra pesantissimi disagi delle comunità locali e gli scompensi ambientali, le più pregiate radici delle speciali e naturali risorse che l’assetto geografico offre alla mobilità dell’area vasta dello Stretto-.
I lavoratori dei trasporti dello Stretto, giorno 9 protestano affinché nel loro rapporto di lavoro possano trovare stabilità occupazionale e sicurezza della navigazione.
“Protestano da Tremestieri, dal Molo Norimberga, dagli approdi ferroviari, dalla Rada San Francesco per il recupero dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi e con l’auspicio che vengano sottratti all’indirizzo ed alle tentazioni della miope avventure dei precari profili imprenditoriali i quali a fronte degli essenziali e sociali bisogni di mobilità diffusa, in atto gonfiano e dilatano le tariffe strozzando competitività, funzionalità, occupazione, tutela e sicurezza-.
“Protestano, i lavoratori dello Stretto, affinché le istituzioni locali favoriscano l’avanzamento spedito della pianificazione strategica ed avviino in concreto innovative relazioni della concertazione democratica per la realizzazione di una condivisa ed utile rete di collegamenti dei servizi che garantisca, alla mobilità collettiva delle due sponde dello Stretto, propulsiva vitalità metropolitana-.
“In questo senso i rappresentati del Comitato dei pendolari dello Stretto, dell’associazione dimensioni trasporti delle Autonomie locali di Messina, nell’apprezzare la forte iniziativa sindacale di giorno 9 riconfermiamo continuità d’impegno del ruolo fin qui svolto e mirato al recupero incisivo dell”organicità delle iniziative da parte delle fonti istituzionali del territorio ed al superamento delle improvvisazioni e delle sterili frantumazioni progettuali: cause devastanti del degrado ambientale e degli attuali insufficienze e disfunzioni dei servizi-.
