A Palazzo Zanca seduta congiunta dei consiglieri comunali e provinciali, presieduta da Barbalace (Pd) e Galluzzo (Pdl)

Mettere a sistema idee e proposte, da far confluire in un documento unico da sottoporre all’attenzione del tavolo tecnico istituitosi al ministero dei Trasporti. Questo l’obiettivo che si sono posti Nicola Barbalace del Pd e Pino Galluzzo del Pdl, presidenti delle commissioni Ponte rispettivamente del Comune e della Provincia. Commissioni che oggi si sono riunite in una seduta congiunta proprio nell’ottica di creare un fronte comune. «Adesso inizia la fase politica – afferma Galluzzo – perché è dagli enti locali che deve partire un’ipotesi di sviluppo». E’ chiaro che l’interlocutore non potrà essere solo la società Stretto di Messina. «Ci rivolgiamo alla politica – ribadiscono Barbalace e Galluzzo – alla Regione e al Governo».

Chiusa la fase “travagliata” che ha portato all’approvazione, da parte del consiglio comunale, della delibera con le linee guida sulle opere compensative al Ponte, inizia un confronto tra i due “palazzi” che tende ad allargare l’oggetto del dibattito. «Messina, come Catania e Palermo hanno già fatto – spiega Galluzzo – deve guardarsi attorno a sé a 360 gradi, non solo verso lo Stretto». Un “abbraccio” con la Provincia non solo in senso istituzionale ma anche territoriale. «Anche se non sono opere connesse – aggiunge il capogruppo di Gioventù della Libertà a Palazzo dei Leoni – nella ipotesi di sviluppo che dovrà nascere potrà trovare spazio l’Aeroporto del Mela, ma anche il pontile di Giammoro».

La seduta di oggi può dirsi “propedeutica” ad altre riunioni congiunte. Barbalace ha relazionato sulla delibera delle opere compensative approvata lunedì scorso, mentre gli altri consiglieri comunali e provinciali intervenuti (Gennaro, Tamà e Ticonosco per Palazzo Zanca, Rao, Calabrò , Andaloro, Summa e Palermo per la Provincia) hanno di fatto ribadito le posizioni espresse nelle settimane scorse sul Ponte e su ciò che gira attorno alla grande opera.