Soddisfazione del Pdci per il sequestro da parte della Guardia di Finanza delle copie di atti relativi ai concorsi per personale tecnico-amministrativo recentemente espletati dall’Università di Messina. Il PdCI chiede che la magistratura svolga il proprio lavoro a 360 gradi, «senza guardare in faccia nessuno, accertando se le selezioni si sono svolte regolarmente, se esistevano incompatibilità relative ai commissari, se hanno pesato nella valutazione rapporti di parentela o di affinità. Auspica che la stessa linea di rigore venga utilizzata negli altri procedimenti in corso, che riguardano il Rettore dell’Università di Messina, alcuni docenti universitari e il presidente della Provincia».
(foto Dino Sturiale)