Confronto Pdl-Buzzanca: niente rimpasto, coordinatori di partito entro fine mese e fronte compatto anti Lombardo

Confronto Pdl-Buzzanca: niente rimpasto, coordinatori di partito entro fine mese e fronte compatto anti Lombardo

Confronto Pdl-Buzzanca: niente rimpasto, coordinatori di partito entro fine mese e fronte compatto anti Lombardo

venerdì 15 Ottobre 2010 - 22:40

A Palazzo Zanca riunione di due ore con i consiglieri comunali e alcuni parlamentari. A guidare il Pdl a Messina saranno Roberto Corona e Vincenzo Garofalo. Malcontento sull’organizzazione del partito. Venerdì prossimo nuovo vertice con Nania e Castiglione

Un po’ di malcontento, un confronto diretto che non avveniva da due anni e mezzo ed una posizione comune: il “nemico” è Raffaele Lombardo. Per circa due ore ieri sera, a Palazzo Zanca, i consiglieri comunali, i parlamentari e, per una parte, il sindaco Giuseppe Buzzanca si sono riuniti per fare il punto della situazione sullo stato di salute del Pdl. Uno stato di salute non eccelso, così almeno ha lamentato qualche consigliere, soprattutto a causa dell’assenza dei vertici del partito in città, circostanza che ha portato all’isolamento decisionale di Buzzanca stesso. Alla riunione di ieri hanno partecipato solo alcuni dei consiglieri del Pdl e tra i parlamentari Antonino Beninati, Nino Germanà e Vincenzo Garofalo.

Un punto fermo riguarda proprio i vertici del partito: entro fine mese verranno nominati i coordinatori provinciale e comunale. Ieri nomi non se ne sono fatti, ma si tratterà quasi certamente di Garofalo per quel che riguarda il comunale e di Roberto Corona per il provinciale, mentre per uno dei due incarichi di vice si parla di Felice Cascio. Alcuni fronti rimangono aperti: le troppe assenze di consiglieri pidiellini in aula, che causano spesso un’inferiorità numerica di quella che dovrebbe essere, invece, la maggioranza in Consiglio; il tema delle alleanze, solo sfiorato ieri, ma che prima o poi dovrà essere affrontato; il malcontento di alcuni consiglieri su varie tematiche, tra cui i servizi sociali.

Buzzanca è stato deciso nell’escludere ipotesi di rimpasto e soprattutto nell’individuare in Lombardo e nel governo regionale un “nemico comune” da affrontare. Tra i rischi ipotizzati causati dall’azione palermitana, il blocco degli stipendi per i dipendenti comunali. Ipotesi rappresentata da Buzzanca alla riunione e che andrà approfondita nei prossimi giorni. Il vertice di ieri non è stato considerato chiuso: venerdì prossimo, infatti, se ne terrà un altro, probabilmente alla presenza dei due coordinatori regionali del Pdl, Domenico Nania e Giuseppe Castiglione.

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