Convocato alle 10,30, appello alle 11,05, seduta aperta e subito aggiornata alle 12,00 per mancanza di numero legale. Così ha esordito stamattina il Consiglio comunale, dopo il nulla di fatto di martedì pomeriggio.
La seduta di martedì si era conclusa dopo due ore registrando l’abbandono dell’Aula da parte dell’Opposizione, su invito di Nicola Cucinotta (PD). Ma già in precedenza lo stesso aveva fatto Paolo David (PD). Motivo della drastica decisione, tanto repentina da avere sorpreso Gaetano Gennaro (Genovese sindaco), che infatti non ha seguito i colleghi, una polemica sulla gestione dei rapporti tra la Conferenza dei capigruppo e i consiglieri. Un banale incidente tecnico ha dato il via ad un’iniziativa eclatante, che ha impedito al Consiglio di discutere di argomenti pressanti come la revoca della concessione degli stadi all’F.C. Messina e il caso -Maggioli-. E delle sette interrogazioni parlamentari iscritte all’Ordine del Giorno.
Diversa la sorte del Consiglio provinciale, che si è riunito senza subbuglio martedì alle 18,00. Durante la seduta, il consigliere Maurizio Palermo (Italia dei Valori) è intervenuto, ai sensi dell’art.23, per richiedere al presidente della Provincia, Nanni Ricevuto e del Consiglio, Salvino Fiore, di intervenire in riferimento alla situazione che si è creata nella zona di Viale Trapani, sottostante al viadotto autostradale -Ritiro-, con la grave caduta di calcinacci.
Ritirata dall’Amministrazione, invece, la delibera sul Conto Consuntivo 2007, per approfondimenti di natura tecnica-amministrativa.
Infine, è stata prelevata la mozione n°26, primo firmatario il consigliere Stefano Mazzeo ed altri (Udc) con la quale si impegna il presidente della Provincia ad intervenire presso il Consorzio Autostrade Siciliane per risolvere il problema del pedaggio a Villafranca.
Il Consiglio provinciale è stato aggiornato a venerdì 19 alle 10,30.
