Lo chiedono i consiglieri Pergolizzi e Melazzo con una proposta di delibera: «Contrassegni con bollo anticontraffazione, più verifiche e controlli»

Da posti riservati alle persone meno fortunate a terra di conquista dei soliti furbi. Parliamo degli stalli di sosta per i portatori di handicap, sempre più oggetto del desiderio di -falsi- disabili o comunque di chi, in quel posto, non potrebbe parcheggiare. Il tema lo affrontano i due consiglieri comunali del Pdl Nello Pergolizzi e Giuseppe Melazzo, con una proposta di delibera che approderà in consiglio comunale. «Sono sempre più frequenti – si legge – le segnalazioni in merito al malcostume ed alla mancanza di rispetto delle norme inerenti la fruizione degli stalli riservati a soggetti portatori di handicap, nonché all’abuso, per altro verso, dei pass riservati a tali soggetti da parte di non aventi diritto, al fine di fruire gratuitamente di parcheggi a pagamento ricadenti nella Ztl esponendo il permesso per invalidi, in assenza dell’intestatario del pass». Pergolizzi e Melazzo ricordano che «tali comportamenti sono passibili di sanzioni amministrative e penali» e che «il contrassegno che permette alle persone disabili di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli è strettamente personale, quindi utilizzabile solo in presenza dell’intestatario, e non è vincolato ad uno specifico veicolo né subordinato al possesso della patente di guida».

I due consiglieri comunali citano una precisa legge, il comma 5 dell’articolo 11 del D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503: «nell’ambito dei parcheggi o delle attrezzature per la sosta, muniti di dispositivi della durata della sosta ovvero con custodia dei veicoli, devono essere riservati gratuitamente ai detentori del contrassegno almeno un posto ogni cinquanta o frazione di cinquanta posti disponibili». Dunque, «in ragione degli abusi sopra evidenziati appare doverosa una maggiore opera di sorveglianza e repressione, anche per la tutela di una categoria di persone svantaggiate». Secondo i due «al fine di ridurre drasticamente il fenomeno è opportuno un censimento dei pass e dei relativi contrassegni consegnati, anche con controlli incrociati con l’Ufficio Anagrafe per prevenire l’abuso di chi usa il contrassegno di soggetti ormai deceduti».

La delibera che propongono Pergolizzi e Melazzo, di indirizzo politico alla giunta, si dirama in quattro punti e chiede che l’amministrazione «realizzi una mappatura della città al fine di garantire almeno uno stallo per i disabili in ogni via in cui è presente un ufficio pubblico o un luogo di particolare interesse sociale; renda più stringenti i controlli sull’utilizzo dei pass riservati a soggetti portatori di handicap e degli stalli ad essi riservati; compia tutti gli atti necessari alla emissione ed alla consegna, entro quaranta giorni dall’approvazione della presente delibera, di nuovi contrassegni per soggetti portatori di handicap, dotati di bollo anticontraffazione, in favore di tutti gli aventi diritto che ne faranno richiesta; compia tutti gli atti volti a dichiarare cessata al 31 dicembre 2008 la validità di tutti i contrassegni in atto in uso ai soggetti portatori di handicap aventi diritto, i quali dovranno munirsi di contrassegno per godere dei benefici giustamente loro riservati dalla legge».