“Anche alla luce della probabile sospensione di Cuffaro dalla carica di Presidente della Regione, il dopo-sentenza si annuncia un periodo addirittura più logorante e incerto di quello che è trascorso in attesa del verdetto-. Lo dice Antonello Cracolici, capogruppo del Partito Democratico all’Assemblea regionale siciliana.
“Insomma – aggiunge – il peggio inizia adesso. Ma dopo quasi due anni di immobilismo passati ad aspettare l’esito del processo, la Sicilia davvero non può permettersi un’altra fase di paralisi. È impensabile continuare a galleggiare in questo limbo, con un governo incapace di governare e l’Ars paralizzata. Le dimissioni sono inevitabili, Cuffaro ne prenda atto ed eviti di aggrapparsi ad interpretazioni e bizantinismi giuridici. E a questo proposito – conclude il capogruppo PD – è bene ricordare che l’articolo 15 della legge 55/90 è già stato applicato in Sicilia, nel caso della mancata proclamazione di Buzzanca alla carica di deputato regionale-.
