Salvatore Cuffaro ha annunciato di volere intentare un’azione legale nei confronti della trasmissione “Annozero-.
Michele Santoro, infatti, dedicherà la prossima puntata all’ex governatore siciliano, mandando in onda un’inchiesta realizzata nel 2005. Il tema è l’intreccio mafia e politica, appalti e sanità, intercettazioni, scandali e clientele.
Un docu-film che venne pubblicato da Bur (Biblioteca universale Rizzoli) accompagnato da un libro con la prefazione di Santoro e che subito divenne un caso editoriale e anche giudiziario. Cuffaro già allora reagì energicamente, chiamò i suoi avvocati e chiese il ritiro del cofanetto dalle librerie italiane. Il tribunale gli diede torto. Da qui la decisione di mandare in onda il reportage nella puntata di giovedì prossimo.
Cuffaro non sarà presente alla trasmissione per impegni assunti in precedenza; proprio per questo lancia la sfida ed esorta il giornalista di Rai Due a spostare la puntata. -Ma forse ha paura di fare una figuraccia-, ha commentato il dimissionario presidente della Regione.
Una reazione, quella di Cuffaro, che ha dato seguito a molte considerazioni, tra cui quella del segretario regionale del Pd, Francantonio Genovese, il quale ha affermato che “non è pensabile che l’ex governatore della Sicilia tenti di impedire, in una televisione pubblica, la messa in onda di un reportage giornalistico. Se Cuffaro non considera veritiero il contenuto di quell’inchiesta, vada in trasmissione ed esponga il suo punto vista, ma non si permetta di violare un diritto sacrosanto, tentando di limitare la libertà d’informazione-.