Cumia, che fine hanno fatto i 250 mila euro stanziati dalla Protezione Civile? Tre esponenti del Pd chiedono gli atti

Cumia, che fine hanno fatto i 250 mila euro stanziati dalla Protezione Civile? Tre esponenti del Pd chiedono gli atti

Cumia, che fine hanno fatto i 250 mila euro stanziati dalla Protezione Civile? Tre esponenti del Pd chiedono gli atti

giovedì 01 Aprile 2010 - 11:39

Picciolo, Barbalace, Caprì e Cardile intendono “far luce sulle responsabilità del ritardo nell’utilizzo dei fondi”

Quattordici mesi. E‘ questo il tempo trascorso da quando la Protezione civile Regionale ha stanziato ben 250 mila euro per “risolvere le problematiche di dissesto idrogeologico” che ha interessato Cumia nel 2008.

La segnalazione arriva da quattro esponenti del Partito democratico e precisamente dal deputato all’Ars, Picciolo, dai consiglieri comunali Giorgio Caprì e Nicola Barbalace e dal consigliere della terza circoscrizione, Claudio Cardile, i quali lamentano i mancati interventi di messa in sicurezza per alcune abitazioni di Cumia Inferiore site in via Malafata e per ripristinare -il muro di sostegno della scalinata della via Roccatura crollato il 4 dicembre 2008, che ha compromesso la stabilità di alcune abitazioni-.

I quattro rappresentati del Pd mettono in luce la gravità del dissesto di via Roccatura, a causa del quale è stato necessario evacuare due famiglie ed evidenziano come “la morfologia delle colline che circondano l’abitato di Cumia Inferiore è molto simile a quella di Giampilieri.”In diversi punti – scrivono – è possibile rilevare vistosi movimenti franosi che minacciano le abitazioni del villaggio”.

Picciolo, Barbalace, Caprì e Cardile denunciano “il totale immobilismo dell’Amministrazione Comunale, che trascura inspiegabilmente il problema, noncurante dei pericoli che gli abitanti di Cumia vivono ad ogni stagione delle piogge”.

Gli esponenti del Pd intendono, quindi,accertare i motivi “dell’inspiegabile ritardo in merito all’utilizzo del finanziamento”, sottolineando il rischio che “tali somme vengano stornate ad altre emergenze”.

In virtù dell’art.45 del Regolamento del Consiglio comunale i quattro rappresentanti locali del partito di Bersani hanno deciso di -far luce sulle responsabilità del ritardo nell’utilizzo dei fondi- e hanno chiesto -copia di tutta la documentazione prodotta dall’Amministrazione Comunale in merito al finanziamento di 250 mila euro elargito dalla Protezione civile nel Febbraio 2009”.

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