Presentata stamattina alle 11 presso la sala riunioni della -Dolce Vita- la candidatura di Fabio D’Amore a Sindaco della città di Messina. L’ex presidente del consiglio comunale sarà supportato da quattro liste che formeranno la sua coalizione e al momento ha smentito qualsiasi accordo con altri schieramenti.
-Tutte le voci che ci vorrebbero alleati con altri partiti sono prive di fondamento -rivela D’Amore. Sentiremo il centrodestra e il centrosinistra, ma crediamo fermamente in Risorgimento Messinese e su di esso lavoreremo-.
A tal proposito il medico smentisce categoricamente anche qualsiasi apparentamento con Giampiero D’Alia, suo punto di riferimento politico fino a qualche mese fa: -Se D’Alia avesse deciso di candidarsi ad ottobre e non ora, avrebbe avuto tutto un altro senso. Questa mi sembra solo una risposta in un momento di debolezza. Non è solo per questo che però ho lasciato l’Udc e quindi mi sento di dire che la strada mia e quella di Giampiero sono ormai definitivamente divise-.
Dunque l’asse D’Amore-Briguglio cammina da sola e con decisione, parlando di idee e programmi. Tanti quelli illustrati oggi, dai servizi alla persona, alla razionalizzazione delle risorse, dal turismo, alla sicurezza, dalla partecipazione dei cittadini, alla semplificazione della macchina amministrativa. -Partiamo da principi che si ispirano alla moralità e alla lealtà -ci ha spiegato il leader di RM- perché per noi Messina sta al di sopra degli interessi dei partiti. Un programma basato su sviluppo e vivibilità, che parte da ciò che tutti pensano, vogliono, ma che nessuno ha il coraggio di proporre-.
Particolare attenzione soprattutto per la Zona Falcata e sugli -enti parassitari-, rivela Carmelo Briguglio. -Zona Falcata parlando di riqualificazione, ma anche di nomadi (trovare una sistemazione diversa anche per una maggiore integrazione) ed edilizia (altrimenti si continuerà a costruire in collina); enti parassitari intesi come strutture inutili, l’Ente Porto un esempio su tutti, che in passato era importante ma che oggi ha 13 componenti nel cda ed un solo dipendente-.
Sembra fare davvero sul serio la -strana coppia di centro-, e quando gli chiediamo se si candideranno anche al consiglio comunale rispondono: -Si, ma per una questione esclusivamente elettorale. Preannunciamo che ci dimetteremo subito. Ci piace sottolineare che nelle liste non ci saranno solo medici, ma anche molte donne-.
