Abbiamo parlato spesso di “insicurezza- sul lavoro, mostrandovi anche delle fotografie che ben esplicitano la realtà; basta, infatti, essere accorti rispetto ai vari cantieri aperti in città per comprendere come, spesso, i lavoratori operino in condizione di assoluto pericolo.

Qualche giorno fa anche la Regione si è occupata della questione, in particolare per quanto concerne l’area industriale di Siracusa ma, nonostante la rilevanza di un atto come questo, riconosciuto anche dall’opposizione, l’on. Zappulla del Pd prospetta a mezzo nota le sue perplessità.

“La decisione della V Commissione di affrontare il tema della sicurezza sul lavoro in Sicilia a partire dalla provincia di Siracusa – afferma l’onorevole – è di assoluta rilevanza e importanza, ma deve essere radicalmente cambiato il sistema e la metodologia dell’iniziativa.

L’avere, infatti, convocato le imprese dell’area industriale siracusana senza avere previsto la presenza, né la convocazione preventiva dei rappresentanti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, rischia di bruciare un’opportunità importante di approfondimento e di verifica.

La sicurezza è un diritto indisponibile, ma purtroppo il primo ad essere calpestato e violato, e impone un salto di qualità e di attenzione da parte di tutti, a partire dal sistema delle imprese. Impone l’affermazione della cultura della sicurezza come uno dei cardini del sistema di qualità delle imprese. Chiedo al mondo delle imprese e alle loro associazioni, alla Confindustria siciliana e al suo Presidente, Ivan Lo Bello, di avviare con altrettanto coraggio dimostrato nella lotta al racket e al pizzo, una riflessione sul tema della sicurezza, del mercato del lavoro e degli appalti.

All’on. Gianni, nella qualità di Presidente della V commissione ARS, ho chiesto di ascoltare le istanze del mondo del lavoro, dell’INPS e dell’INAIL e di convocare successivamente insieme tutte le parti interessate. In tal modo, forse si potranno produrre risultati concreti per la sicurezza.-

(Foto di Dino Sturiale)