Dimissioni di Cuffaro, ecco le reazioni

Dimissioni di Cuffaro, ecco le reazioni

Redazione

Dimissioni di Cuffaro, ecco le reazioni

sabato 26 Gennaio 2008 - 12:08

Primi commenti sulla decisione del Governatore Cuffaro di dimettersi:

Antonello Cracolici (Capogruppo Pd all’Ars)

-La politica torna a prevalere sulle resistenze umane. Dopo la sentenza anche l’opinione pubblica aveva emesso il suo verdetto e non era certo positivo per il Presidente della Regione. Totò Cuffaro ormai non era più un nostro -avversario-, ma lo era di tutta la Sicilia onesta-

Silvio Cuffaro (Fratello del Governatore)

-Mio fratello è molto sereno; adesso potrà occuparsi della sua famiglia, dove troverà tutto il sostegno che gli serve. Ma l’accanimento nei suoi confronti ritengo che non poteva andare oltre-.

Leoluca Orlando (Italia dei Valori)

-Se Cuffaro si fosse dimesso venerdì scorso sarebbe stato un atto di rispetto per le Istituzioni e per i siciliani; ha voluto invece mostrare ancora una volta la faccia arrogante di chi non conosce etica politica e quella volgare di chi festeggia a cannoli le condanne giudiziarie. Oggi a Cuffaro non resta che una scelta: liberare le Istituzioni siciliane dalla ingombrante presenza sua e dei suoi complici; anche se queste eventuali dimissioni tardive avranno solo il gusto non di un atto Istituzionale quanto di una resa di fronte alla pressione dell’opinione pubblica-.

Gianfranco Miccichè (Presidente dell’Ars)

-Nonostante le critiche che, in questi giorni, non ho risparmiato al Presidente Cuffaro, non si puo’ non apprezzare la sua scelta, che poteva essere presa solo da chi antepone gli interessi generali a quelli particolari

Sonia Alfano (Figlia del giornalista Beppe Alfano, ucciso dalla Mafia)

-Per oggi era già prevista una grande manifestazione a Palermo. Abbiamo chiesto che si stendessero dei lenzuoli bianchi come gesto simbolico, e molti stanno raccogliendo il nostro appello-.

Giuseppe Arnone (coordinatore regionale Movimento politico Italiani nel mondo)

-Le dimissioni dell’ormai ex Presidente della Sicilia creeranno i presupposti per il cambio di un’alleanza strategica di centro destra e determineranno le condizioni di una rottura insanabile tra i centristi dell’MPA e UDC. Scopriremo in notevole ritardo che le dimissioni di Cuffaro comporteranno un disastro per la politica regionale siciliana e per la perdita dei fondi POR Sicilia 2007-2013. Qualcuno, conclude Arnone, dovrà spiegare ai siciliani il senso di tutto ciò-.

Francesco Cascio, (Capogruppo di FI all’ARS)

“Il Presidente Cuffaro nonostante la fiducia accordatagli dal Parlamento, ha voluto ancora una volta dare ai siciliani un ulteriore dimostrazione del suo amore per la nostra terra, dimettendosi. Oggi la Sicilia perde un grande Governatore che ha sempre, anche nei momenti drammatici, saputo coniugare il suo ruolo con il peso dell’angoscia della sua vicenda e soprattutto ha saputo affrontare, come pochi al suo posto sarebbero stati in grado di fare, una scelta difficile. A testa alta ha fronteggiato, anche davanti ad una sentenza che ha affermato la sua estraneità alla mafia, quanti hanno ignobilmente continuato ad aggredirlo meschinamente. A Cuffaro va tutto il mio apprezzamento e un grande grazie per l’impegno immenso che ha riservato alla Sicilia in questi anni-.

Francantonio Genovese (segretraio regionale del Partito Democratico in Sicilia)

“La decisione assunta dall’Onorevole Cuffaro senza dubbio sofferta, ma certamente tardiva, è la vittoria della legalità e del rispetto delle istituzioni. Oggi il Partito Democratico non festeggia le dimissioni del presidente, ma le accoglie come atto dovuto ed inevitabile che non avremmo dovuto nemmeno sollecitare. Sarebbe troppo facile, oggi, inveire contro quei 53 deputati che, meno di due giorni fa, hanno chiesto a Cuffaro di rimanere al suo posto per non perdere la poltrona, ma non è più il momento di guardare al passato, sia pure recente. Non è un bel giorno per la Sicilia quello in cui il suo governatore è costretto a dimettersi per aver subito una grave condanna. E’ una buona notizia, per i siciliani, sapere che, adesso, si potrà voltare pagina e dare a questa regione un governo più autorevole ma, soprattutto, più vicino ai bisogni della nostra gente-.

Tonino Russo (vicesegretario regionale del Partito Democratico in Sicilia)

“Oggi ha prevalso il senso delle istituzioni e la passione civile di chi non si è rassegnato e ha continuato a chiedere le dimissioni di Cuffaro. Il presidente ha ceduto ad una pressione di giorno in giorno sempre più forte. A Cuffaro va l’onore delle armi per avere compreso, seppure con un grave ritardo, il danno irrimediabile che stava ulteriormente provocando alla Sicilia decidendo di restare nonostante la condanna. Adesso occorre attrezzarsi per recuperare la dignità di un’intera regione che nelle sue espressioni più vive ha deciso di aprire una nuova stagione. A noi spettano le maggiori responsabilità, per interpretare al meglio le attese dei siciliani-.

Cateno De Luca deputato regionale Dca Sicilia Vera

“Cuffaro si è dimostrato rispettoso della Sicilia e dei siciliani. Il Presidente della Regione con le dimissioni di oggi ha compiuto un grande gesto per evitare alla nostra terra di continuare ad essere strumentalizzata e maltrattata. Sul piano giudiziario è giusto che il processo continui e venga completato in tutti i suoi gradi secondo le garanzie costituzionali previste per tutti i cittadini compreso l’imputato Cuffaro-. “Adesso la classe politica siciliana – prosegue l’On. De Luca – faccia un passo indietro e isoli gli ipocriti sfascisti e faccia emergere finalmente la Sicilia Vera-.

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