Il medico barcellonese -sbarca- a Montecitorio con il preciso impegno di lavorare per il nostro territorio. Fondamentale la sinergia con gli altri parlamentari di Messina
Per lui e per il suo partito si tratta comunque di un successo. Nonostante la sconfitta netta del centrosinistra nelle ultime elezioni politiche, Italia dei Valori è riuscita a conquistare ben 28 seggi alla Camera dei Deputati e uno di questi spetta a Domenico Scilipoti, ginecologo nato a Barcellona Pozzo di Gotto ed eletto nelle liste di Antonio Di Pietro nel collegio Sicilia 2.
-Il risultato ottenuto da Italia dei Valori è ottimo nonostante la sconfitta del centrosinistra – ci spiega Scilipoti. Un attestato di stima manifestato anche nella Sicilia orientale e che premia la coerenza di Antonio Di Pietro e la sua professionalità come Ministro delle Infrastrutture-.
Immagino che si reputa soddisfatto anche sul piano personale…
-Prima di tutto permettetemi di ringraziare tutti i messinesi che hanno apprezzato la nostra campagna elettorale e soprattutto hanno votato per mandare in Parlamento un deputato in più della loro provincia. Ecco adesso io mi candido a questo: voglio essere un rappresentate della città di Messina alla Camera e non solo del mio partito-.
Crede che la scelta di stare vicino al Pd, ma presentarsi con delle proprie liste abbia in qualche modo influito?
-L’analisi complessiva del voto è molto difficile da fare. Sicuramente la gente ha apprezzato quanto da noi fatto durante il Governo Prodi, la nostra lealtà nonostante il disaccordo su alcuni temi. Credo che parecchi elettori che precedentemente avevano scelto partiti schierati più a sinistra potrebbero aver puntato su di noi-.
Passiamo alla Sicilia. Quali sono i settori che necessitano di un pronto intervento, anche statale?
-Per me è inutile individuare priorità, perché trovarne cento e come non trovarne nessuna. Bisogna secondo me concentrarsi man mano su ogni singolo problema e trovare le soluzioni adatte. Sento ogni giorno parlare di Ponte: un argomento che senza dubbio deve essere affrontato ma non prima di interventi precisi sui tratti autostradali come la Messina-Palermo e la Catania-Palermo, sulla rete ferroviaria, sul trasporto gommato. Poi c’è la sanità che da qualche anno attraversa una situazione piuttosto particolare e che necessita di provvedimenti regionali-.
E invece cosa ci dice di Messina?
-Bisogna intervenire per riacquisire quei canoni di vivibilità che la città ha smarrito. Per fare questo però, occorre che tutti i deputati messinesi eletti a Montecitorio collaborino. Dal 29 in poi non dobbiamo dimenticarci di chi ci ha votato e quindi auspico che le proposte di legge riguardanti il nostro territorio siano condivise da tutti noi che lo rappresentiamo-.
La battaglia personale che porterà a Roma?
-Una questione che riguarda tutto il mondo: l’eliminazione delle sostanze tossiche dagli alimenti. In questo momento chi dovrebbe tutelare la nostra salute o sta chiudendo un occhio o non si rende conto del danno che a lungo andare questo genere di prodotti possono provocare al nostro organismo. Questa è una causa che mi sta parecchio a cuore, ma ripeto, il mio impegno è in primo luogo rivolto alla città. A tal proposito vi invito a ricontattare me e gli altri deputati messinesi, per vedere cosa abbiamo fatto tra un paio di mesi-.
