I vertici del partito individuano nell'attuale segretario regionale il candidato ideale a prendere il posto di Cuffaro, in attesa di schiarite sul fronte romano.
Il dopo Cuffaro è iniziato anche nel centrodestra. E come avvenuto a Messina, è Forza Italia ad aprire le danze, facendosi avanti e proponendosi per un’eventuale candidatura alla presidenza della Regione. I vertici del partito si sono incontrati all’inizio di questa settimana a Palermo, e si sono trovati praticamente tutti concordi su un nome: Angelino Alfano, attualmente coordinatore regionale e “pupillo- del leader nazionale Silvio Berlusconi. Ma la candidatura di Alfano è legata a due questioni: la prima riguarda naturalmente il confronto con gli altri partiti del centrodestra, che potrebbero esprimere altrettanti nomi, su tutti quello del leader del Mpa Raffaele Lombardo, da più parti indicato come l’erede “naturale- di Cuffaro; la seconda deriva dagli scenari ancora poco chiari del quadro nazionale: qualora si dovesse andare ad elezioni anticipate, infatti, pare che Berlusconi avrebbe previsto un ruolo “romano- per lo stesso Alfano.
Chiaramente se non prima ci si schiarirà le idee sui fronti regionale e nazionale, difficilmente si vedrà qualcosa di definitivo a Messina. Qui continua questo estenuante gioco attorno al nome di Francesco Stagno d’Alcontres, sul quale Forza Italia non ha cambiato idea nonostante qualcuno avanzi l’ipotesi Vincenzo Garofalo, e che sembra mettere d’accordo anche gli alleati, se non fosse che è al tempo stesso poco chiara la strategia per Palazzo dei Leoni. Entro la settimana prossima pare che si debba finalmente aprire il tavolo del centrodestra, ma è una frase già sentita più volte negli ultimi mesi.