Dopo l'Mpa, Sinatra incontrerà anche le altre forze politiche

Dopo l’Mpa, Sinatra incontrerà anche le altre forze politiche

Redazione

Dopo l’Mpa, Sinatra incontrerà anche le altre forze politiche

giovedì 29 Novembre 2007 - 11:38

Il commissario discuterà delle emergenze della città. Ma arriverà a “mangiare il panettone-?

L’incertezza e la precarietà sono sempre di casa a Messina. Non solo nel mondo lavorativo, le cui piaghe purtroppo sono più o meno le stesse ovunque, ma anche in quello politico, soprattutto a Palazzo Zanca. In quattro anni ci siamo ritrovati con due sindaci decaduti ed altrettanti commissari straordinari, con la differenza che nel primo caso quantomeno avevamo la certezza che Sbordone sarebbe rimasto in carica più o meno due anni, “braccato- da un consiglio comunale ancora in carica. Nel caso di oggi, invece, non solo c’è una sorta di assolutismo al Comune, vista l’assenza del civico consesso, ma non sappiamo nemmeno se e quanto rimarrà in carica Sinatra. Per la settimana prossima, infatti, si attende il pronunciamento del Cga sul ricorso dei consiglieri di circoscrizione Picciotto e Sciutteri, ricorso che per l’ennesima volta potrebbe, per mano giuridica, cambiar volto politico alla città. Inoltre, il coordinatore provinciale Pd, nonché deputato regionale, Franco Rinaldi non sembra ancora essersi arreso nella sua battaglia per dimostrare l’illegittimità della nomina di Sinatra, e finché non otterrà le carte e i documenti che cerca, difficilmente sotterrerà l’ascia di guerra.

In tutto questo, il commissario non sembra certo comportarsi da “precario-. La sua opera è iniziata circa un mese fa, il 24 ottobre, e in trentacinque giorni ha adottato provvedimenti che disegnano strategie a lunga gittata, ben oltre la scadenza del suo mandato stesso, su tutti l’approvazione del Piano regolatore del porto e dei Piani di lottizzazione di Faro Superiore, San Licandro e contrada Pirrotta, senza dimenticare il Piano particolareggiato sempre di Faro Superiore e le delibere sulla realizzazione dei parcheggi ex Gazometro e Zaera nord.

Adesso, e solo adesso, nonostante al suo arrivo in città avesse ammesso candidamente di conoscere poco o nulla di Messina, il commissario Sinatra ha ritenuto opportuno iniziare ad incontrare le forze politiche. Il primo partito (sarà un caso?) è stato l’Mpa, che ha sollecitato il funzionario regionale inviato dall’assessore Colianni (anch’egli Mpa) a ridurre il più possibile i costi per evitare il dissesto finanziario, secondo alcuni (Udc in testa) inevitabile. Oggi Sinatra stesso fa sapere di voler incontrare, nei prossimi giorni, tutte le rappresentanze delle forze politiche, «per approfondire le tematiche più urgenti della città». Se li avesse fatti prima, avrebbe cambiato idea su Prp e piani di lottizzazione? Non lo sapremo mai, così come non sappiamo ancora se il Cga riterrà opportuno far mangiare a Sinatra il panettone qui in città o da qualche altra parte. E la città attende…

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