L’Ecopass per il momento è salvo, al Tar i ricorrenti ritirano la richiesta di sospensiva. Buzzanca: «Partiremo il 1. giugno»

L’Ecopass per il momento è salvo, al Tar i ricorrenti ritirano la richiesta di sospensiva. Buzzanca: «Partiremo il 1. giugno»

L’Ecopass per il momento è salvo, al Tar i ricorrenti ritirano la richiesta di sospensiva. Buzzanca: «Partiremo il 1. giugno»

mercoledì 26 Maggio 2010 - 08:50

I tre ricorsi verranno discussi nel merito il 13 ottobre, non si avrà una sentenza prima della fine dell’anno. Il sindaco: «Si concretizza un sogno. E domani a Roma per la Metromare»

Il primo, durissimo scoglio è stato superato. L’Ecopass è salvo, almeno per il momento: durante l’udienza in camera di consiglio al Tar del Lazio, i legali che avevano presentato i tre ricorsi contro l’ordinanza del sindaco – commissario Giuseppe Buzzanca per conto dell’Aias, del consorzio Aias e della cooperativa agricola Baglieri, hanno ritirato la richiesta di sospensiva, una volta resisi conto che il giudice l’avrebbe comunque rigettata. Dei tre ricorsi, dunque, si discuterà nel merito il 13 ottobre e una sentenza non si avrà prima della fine dell’anno se non oltre. Quando, cioè, la prima fase sperimentale dell’Ecopass si sarà già conclusa.

A questo punto, dunque, si potrà partire regolarmente il 1. giugno. Raggiante Buzzanca, che ha firmato l’ordinanza coi poteri speciali per l’emergenza traffico il 5 marzo scorso: «Si concretizza un sogno, che è quello di riparare alle ingiustizie che questa città ha subito per 40 anni. Il 1. giugno sarò io a consegnare il primo biglietto “Ecopass” e a ringraziare chi lo avrà acquistato». Buzzanca va oltre e annuncia: «Domani sarò a Roma per risolvere una volta per tutte la questione del contratto per la Metropolitana del mare».

COSA PREVEDE L’ORDINANZA

Quattro le Zone a traffico limitato per attraversare le quali bisognerà pagare un ticket, l’eco-pass appunto: il “serpentone” della rada San Francesco, via San Raineri (dal molo Norimberga) fino all’incrocio col cavalcavia, via Luigi Rizzo (uscita molto Rizzo) per il solo tratto adiacente al piazzale Campo delle Vettovaglie, la “chiocciola” dell’approdo di Tremestieri. Per la circolazione in queste aree, autovetture, autocarri, autobus, autotreni ed autoarticolati dovranno pagare un ticket secondo le seguenti tariffe: 1,50 euro per le autovetture (2,50 euro andata e ritorno), 5 euro per autocarri e autobus (9 euro andata e ritorno), 8 euro per autotreni e autoarticolati (15 euro andata e ritorno). L’esenzione totale è prevista nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 7 del mattino seguente nei giorni feriali e dalle 7 alle 22 nei giorni festivi.

Esentate dal pagamento, ma in qualsiasi fascia oraria, le vetture condotte da residenti nei comuni delle province di Messina e Reggio Calabria (da accertarsi mediante l’esibizione della patente di guida), oltre ai veicoli di servizio delle Forze dell’Ordine, Forze Armate, Vigili del Fuoco e dei servizi di soccorso, nonché i veicoli adibiti a trasporto di persone con limitata o impedita capacità motoria, naturalmente muniti di specifico contrassegno. Le somme che deriveranno dal pagamento del ticket (si calcola “ufficiosamente” un introito annuo di 9-10 milioni di euro) verranno destinate alla «realizzazione di interventi, servizi ed opere connessi alla funzionalità del sistema di mobilità ed al miglioramento delle condizioni ambientali e di vivibilità generale della città relative alla viabilità ed alla mobilità urbana».

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