Elezioni, D'Alia e Buzzanca pronti a scendere in campo

Elezioni, D’Alia e Buzzanca pronti a scendere in campo

Redazione

Elezioni, D’Alia e Buzzanca pronti a scendere in campo

martedì 12 Febbraio 2008 - 13:22

Il leader dell'Udc: «Se corriamo soli, io candidato a sindaco». L'ex presidente della Provincia: «Non accettiamo autocandidature. Corro per le regionali, ma per Messina c'è anche il mio nome»

Nulla è sicuro nell’attuale quadro politico del centrodestra, né a Roma né, tantomeno, a Messina, dove ancora non è stato deciso l’esercito che andrà a sfidare l’armata Genovese, figuriamoci il suo comandante. Il nome di Francesco Stagno d’Alcontres, sostanzialmente imposto da Forza Italia già all’indomani della sentenza del Cga di ottobre, non ha ancora convinto la coalizione, sempre che di coalizione si possa ancora parlare, visto che non è chiaro quali saranno le intenzioni di Casini e l’Udc alla luce del “matrimonio- tra la stessa Forza Italia e An nel neonato Partito delle Libertà.

Così spunta fuori quel nome che in tanti avrebbero voluto fin da subito, e che da più parti viene definito come il naturale sfidante di Genovese: Gianpiero D’Alia. Il quale ci conferma: «La mia candidatura a sindaco è certa se l’Udc correrà da solo alle politiche». Punto. Se poi dovesse aprirsi finalmente un tavolo del centrodestra, «la mia candidatura sarà portata anche a quel tavolo». D’Alia parla di un’esplicita richiesta da parte di «molti amici dell’Udc», i quali hanno convinto il deputato a scendere in campo in prima persona. «Noi lavoriamo per un’intesa – chiarisce D’Alia – che unisca i moderati in un’area alternativa alla sinistra. Al tempo stesso non ci convince il Pdl, il quale mi sembra più una lista che un partito, che non nasce certo da un giorno all’altro. Con Berlusconi abbiamo patti chiari, pronti a lavorare insieme ma presentandoci con il nostro simbolo». Scacchiere fondamentale pare essere, a questo punto, la Regione, per la quale Cuffaro ha posto un preciso veto alla candidatura di Gianfranco Miccichè. «Lo scontro è politico e generale, non è sulle persone. Giovedì avremo la direzione nazionale, dove credo si scioglieranno tutti i dubbi, mentre sabato si riuniranno i comitati provinciale e cittadino».

La candidatura di Miccichè, comunque, non piace nemmeno a Giuseppe Buzzanca, leader di An. Il quale chiarisce che «la linea del partito la fa Fini e lui è stato abbastanza chiaro», dunque sarà Pdl, naturalmente, anche a Messina. Ma sia sul tavolo locale che su quello regionale le cose vanno cambiate. «Non accettiamo autocandidature – dice Buzzanca a proposito di D’Alcontres – così come non accettiamo quella di Miccichè. Il tavolo è aperto, è chiaro che elezioni regionali hanno fatto slittare tutto, ma c’è l’esigenza di fare presto e di chiudere questa vicenda prima possibile. Io mi candido alle regionali – conclude Buzzanca – ma fra i nomi per Messina, lo confermo, c’è senz’altro anche il mio». Anche qui sarà la direzione generale del partito, che si riunirà sabato mattina, a dare linee precise da seguire. Certo è che se fino a qualche settimana fa il nome di D’Alcontres sembrava in pole position, adesso inizia seriamente a vacillare. Semplice gioco delle parti? Lo capiremo presto, forse già alla fine di questa settimana.

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