“Le informazioni riguardanti la delibera, del 7 dicembre, del Cda dell’Istituzione ai Servizi sociali da me presieduta, risultano totalmente inesatte-. A parlare è Elio Sauta destituito dal commissario Sinatra dalla guida dell’ente di via Felice Bisazza. L’ex presidente torna sulle notizie diffuse ieri da un comunicato stampa del Comune in cui si dava conto dell’insediamento del nuovo Cda e delle prime determinazioni assunte contestualmente dal neoconsiglio. In particolare, Sauta si sofferma sulla citata delibera del 7 dicembre 2007, che, a suo dire, «non prevedeva “l’affidamento di servizio di gestione del Centro di aggregazione sociale di San Filippo- – ma disponeva che “l’immobile da adibire per l’espletamento del servizio fosse individuato momentaneamente presso Casa Serena-, considerato che, nei locali di San Filippo, dovevano ancora essere “completate attività di manutenzione, legate anche alla fruizione di servizi pubblici-».
Ma soprattutto Sauta dichiara «che è assolutamente falso che, per la gestione di tale centro fosse prevista “l’assunzione di 30 persone, per 24 mesi, senza concorso, ma attraverso un’agenzia di lavoro interinale, in palese violazione di qualsiasi norma di legge-. Con delibera n. 29 del 21.06.07, infatti, il C.d.A dell’Istituzione aveva indetto una gara per l’affidamento, per la durata di anni tre, di un servizio denominato “Centro Aggregazione Sociale Multifunzionale- per minori, anziani e disabili nella zona Sud; la Cooperativa “Azione sociale- si era aggiudicata tale gara e, in data 8/10/2007, le era stato affidato regolarmente l’incarico, con determina dirigenziale n. 200. dell’8.10.07. Considerato il ritardo dell’adeguamento dei locali, nelle more del contratto, il CdA aveva, quindi, deliberato, con il provvedimento del 7 dicembre, che la Cooperativa attivasse il servizio, entro il 10 dicembre, presso Casa Serena. A conferma di quanto detto, è possibile richiedere copia della citata delibera, regolarmente registrata che trovasi c/o gli Uffici della Presidenza dell’Istituzione per i Servizi Sociali».
Elio Sauta conclude quindi richiamando la necessità di «riportare un po’ d’ordine e di verità nella confusione che, forse, volutamente si sta generando da parte di alcuni soggetti non meglio identificati, riguardo l’attività svolta sia dai dipendenti dell’Istituzione che dal CDA da me presieduto in questi due anni, al solo fine di migliorare i servizi sociali a tutela dei cittadini e di coloro che prestano la loro attività lavorativa nelle Cooperative Sociali».
