Il 19 febbraio l'assembla dei soci discuterà la sua liquidazione, i sindacati chiedono un tavolo entro questa settimana
C’è un triste conto alla rovescia in corso per Feluca, la società mista che gestisce (o dovrebbe gestire) i servizi telematici di Comune e Provincia. Fra cinque giorni si riunirà l’assembla dei soci, con il primo punto all’ordine del giorno che riguarda proprio la liquidazione della società, con tanto di foglio di via per le diciassette professionalità che ne fanno parte.
Il tempo stringe, dunque, e Cisl e Fim rinnovano la loro forte richiesta di convocazione di un tavolo al quale dovranno sedersi tutti i soggetti interessati, dal commissario Gaspare Sinatra al presidente della Provincia Salvatore Leonardi, dal presidente di Feluca Domenico Siracusano al prefetto di Messina Francesco Alecci. Diciassette dipendenti sono sulla graticola, tra i quali sette ex Lavoratori Socialmente Utili del Comune di Messina che nel 2000, all’atto della costituzione della società mista, optarono per l’occupazione presso il nuovo soggetto aziendale costituito ai sensi del cosiddetto Pacchetto Treu.
«E’ urgente – affermano il segretario della Cisl Maurizio Bernava e della Fim Cisl Vincenzo Cambria – realizzare in tempi rapidissimi un adeguato Tavolo di confronto per individuare e concertare ogni azione utile da intraprendere, anche su una nostra proposta giuridicamente percorribile, per assicurare ai lavoratori dipendenti di Feluca il mantenimento del posto di lavoro e della retribuzione nonché la continuità del servizio da prestare a beneficio della collettività. Siamo convinti che nella vicenda legata alla gestione della suddetta Società mista (partecipata da Comune e Provincia di Messina), nata con lungimiranza precorrendo addirittura i tempi rispetto alla creazione di un servizio riconosciuto poi pubblica funzione, sia venuto meno il ruolo di controllo sulla gestione societaria e che manchi un adeguato senso di responsabilità sociale da parte della parte pubblica rappresentata nella stessa Società mista».
L’intervento delle istituzioni deve essere imminente, entro questa settimana, perché l’ultima scadenza ha una data precisa, il 19 febbraio, dopo la quale difficilmente sarà possibile riparare. «La Cisl – si legge in una nota – è pronta ad avviare ogni forma di azione di lotta e di procedimento in tutte le sedi competenti per salvaguardare il diritto dei lavoratori e l’accertamento di eventuali responsabilità che hanno determinato l’ennesimo caso di una gestione poco attenta di risorse della comunità».
Alcune ipotesi sembravano già al vaglio del commissario Sinatra, tra le quali quella proposta dall’Udc di trasformare Feluca in una s.r.l. Non se ne è saputo più nulla, e giorno 19 si avvicina.
