Il futuro della Nettuno Spa tra trasformazione e liquidazione

Il futuro della Nettuno Spa tra trasformazione e liquidazione

Redazione

Il futuro della Nettuno Spa tra trasformazione e liquidazione

martedì 18 Novembre 2008 - 16:23

Assemblea straordinaria degli azionisti, Bisignano per la Provincia e Miloro per il Comune. Mammola (Idv): «Ricevuto si esprima pubblicamente per chiarire i termini della vicenda»

Trasformazione o liquidazione della Nettuno Spa? La palla passa ai consigli di Provincia e Comune. Si è tenuta oggi l’assemblea dei soci azionisti della società mista, alla presenza dell’assessore provinciale alle Partecipate Michele Bisignano e dell’assessore alle Politiche Finanziarie di Palazzo Zanca Orazio Miloro. Società che, lo ricordiamo, è nata per la realizzazione di un porticciolo turistico da 687 posti barca.

Due le delibere approvate: la proroga del termine del 30 settembre 2008 al 31 gennaio 2009 per la sottoscrizione dell’aumento di capitale e l’avvio delle procedure per la trasmissione degli atti, da sottoporre alla valutazione delle rispettive assemblee consiliari, sulla -eventuale trasformazione e/o eventuale messa in liquidazione della società-.

E proprio su questo punto interviene Salvatore Mammola, segretario cittadino di Italia dei Valori: «Stupisce come sulla vicenda relativa alla realizzazione di un mega porticciolo turistico, non vi sia stato alcun nuovo dibattito politico che determinasse l’accordo procedimentale col quale la Nettuno SpA e la Marina dello Stretto srl rappresentata dall’ing. Vincenzo Franza, si accordavano per la realizzazione di un unico progetto rinunziando la SpA mista alla propria domanda di concessione. Con sorpresa apprendiamo che l’ordine del giorno della suddetta Assemblea dei soci propone l’ eventuale messa in liquidazione della stessa e la nomina di un liquidatore, malgrado gli investimenti pubblici, già effettuati per oltre 190.000,00 di euro. Chiediamo al Presidente della Provincia Regionale di Messina, dott. Ricevuto di esprimersi pubblicamente per chiarire i termini della vicenda e soprattutto per rendere noto l’indirizzo politico che intende perseguire, aprendo un dibattito in seno al Consiglio Provinciale, che è l’organo preposto per l’eventuale scioglimento e/o liquidazione della Società in questione».

«Noi dell’Italia dei Valori – conclude Mammola – siamo convinti della necessità della realizzazione di porticcioli e di strutture turistiche in Città, ma per evitare i soliti errori che potrebbero finire col determinare l’intervento dell’Autorità Giudiziaria vanificando ogni azione di sviluppo del territorio, chiediamo che venga rispettata la normativa vigente, presentata alla Città la valutazione di incidenza ambientale e che non venga esautorata la funzione del Consiglio Provinciale»

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