Genovese: -Messina, città mortificata dal centrodestra-

Genovese: -Messina, città mortificata dal centrodestra-

Redazione

Genovese: -Messina, città mortificata dal centrodestra-

lunedì 26 Maggio 2008 - 10:24

Il candidato a sindaco commenta l'esclusione dei rappresentanti messinesi dalla giunta Lombardo e lo “scippo- dei fondi ex Fintecna

“La nostra città esce ancora una volta mortificata dai giochi di potere del centrodestra-. Questo il commento di Francantonio Genovese, segretario regionale del Pd, rispetto alla decisione di Raffaele Lombardo di non inserire nella sua giunta alcun rappresentante messinese.

“ E’ ormai chiaro – continua il candidato a sindaco – che i rappresentanti della città dell’interno centrodestra non hanno alcun peso, né a Palermo né a Roma, considerato che anche nel governo nazionale Messina non è adeguatamente rappresentata, a dispetto di tutti i proclami e delle promesse fatti dalla coalizione di Berlusconi in campagna elettorale-.

Ma Genovese parla anche dei fondi ex Fintecna, asserendo che “la possibilità di destinare ad altri usi tale somme significa effettuare un vero e proprio scippo ai danni di Messina, della Sicilia e della Calabria; tra l’altro, una simile eventualità farebbe sì che la città dello Stretto venga privata della possibilità di ampliare l’attracco di Tremestieri e di dotarsi di una metropolitana del mare.

Durante la campagna elettorale per le elezioni politiche – prosegue Genovese – Berlusconi e Tremonti avrebbero dovuto avere la correttezza di dire che lo sbandierato taglio dell’ICI avrebbe comportato questo caro prezzo da pagare da parte di tutti siciliani e dei messinesi in particolare.

Di fronte a questa aggressione alle risorse già destinate alla nostra regione, tutti i parlamentari siciliani del PD si opporranno con decisione al fine di evitare il taglio di infrastrutture fondamentali per lo sviluppo ed il miglioramento della qualità della vita dei più importanti centri urbani dell’isola.

L’annuncio del Ponte oggi suona come una beffa: si vorrebbe far credere che l’incerto – cioè il collegamento stabile tra le due sponde dello Stretto – sia da preferire a ciò che invece era certo, ovvero le infrastrutture da realizzare con i fondi ex Fintecna. Non c’è niente da fare: per il PDL la Sicilia è solo un serbatoio elettorale da alimentare con promesse, guardandosi bene dal fare in modo che qualche opera possa mai diventare realtà!-

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