Giampilieri, si lavora per il rientro a casa. La Borsellino sui luoghi del disastro: «Vedo tanta energia»

Giampilieri, si lavora per il rientro a casa. La Borsellino sui luoghi del disastro: «Vedo tanta energia»

Giampilieri, si lavora per il rientro a casa. La Borsellino sui luoghi del disastro: «Vedo tanta energia»

martedì 22 Dicembre 2009 - 11:20

La parlamentare europea del Pd incontra i comitati dei cittadini: «La bocciatura dell’emendamento? Ennesima dimostrazione della scarsa attenzione nei confronti del territorio»

I primi rientri a casa degli abitanti di Giampilieri non sono ancora avvenuti. L’ufficio commissariale è al lavoro dal termine della riunione fiume tenutasi sabato scorso al Genio Civile per definire con la massima certezza il percorso che dovrà portare al ritorno a casa di circa 300 persone. Il più è fatto, ma si tratta di portare a termine un lavoro certosino, particella per particella, famiglia per famiglia. Non è escluso che le ordinanza di rientro vengano firmate in giornata o domani.

Intanto questa mattina la europarlamentare del Pd Rita Borsellino, accompagnata dal deputato regionale Filippo Panarello e dal segretario cittadino del Pd Giuseppe Grioli, si è recata a Giampilieri, visitando la scuola elementare trasformata in centro operativo e incontrando i rappresentanti dei vari comitati spontanei sorti dopo l’alluvione che hanno fatto presente all’esponente del Pd la profonda incertezza rispetto ad un futuro di stabilità che vedono ancora lontano. «Mi sono sempre sentita vicina a voi – ha detto la Borsellino – fin dal primo momento in cui ho visto le immagini scorrere in tv. Non sono venuta subito per non intralciare le fasi concitate dell’emergenza, del resto penso sia importante farsi vedere quando l’attenzione rischia di calare. So cosa significa vivere senza certezza sul futuro, è quello che ho provato io dopo la strage di via D’Amelio. Mi sono immedesimata in questa tragedia, provando un sentimento particolare». A chi le chiede dell’emendamento da 100 milioni bocciato al Senato la Borsellino si lascia andare ad un sorriso amaro: «E’ l’ennesima dimostrazione della scarsa attenzione sul territorio».

A proposito del mancato rientro a casa, secondo Panarello «ci vorrebbe una migliore comunicazione tra l’ufficio commissariale e la gente, che non può venire a sapere di certe cose solo dalla stampa». Sul fondo di solidarietà europeo la Borsellino ha ottenuto risposte poco confortanti: «A Bruxelles sostengono che i fondi per la prevenzione alla Sicilia sono stati già dati, mi chiedo che fine abbiano fatto. Inoltre per i fondi Fesr 2007-2013 non c’è nessun capitolo per la prevenzione».

La Borsellino ha concluso facendo gli auguri di buon Natale: «Spero sia un Natale di ripresa, vedo tanta energia. Tornerò qui perché voglio seguire questo percorso di ricostruzione portandolo all’attenzione anche dell’Unione Europea». I comitati hanno ribadito: «Noi vogliamo ripartire da qui». E la Borsellino: «Mio fratello diceva sempre che la Sicilia è una terra bella e disgraziata, ma che bisogna rimanere e avere la forza di ricominciare».

Elena De Pasquale

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