Gioveni all'Istituzione Servizi sociali: «Si pensi ai poveri privati del sussidio»

Gioveni all’Istituzione Servizi sociali: «Si pensi ai poveri privati del sussidio»

Redazione

Gioveni all’Istituzione Servizi sociali: «Si pensi ai poveri privati del sussidio»

mercoledì 19 Dicembre 2007 - 11:17

Un Natale più sereno anche a chi è più sfortunato, è in condizioni di povertà ed è stato privato anche del sussidio sociale. A chiederlo è Libero Gioveni, consigliere Pd della III Circoscrizione, in quale in una nota spiega cosa andrebbe fatto, secondo lui, dall’appena insediatosi Cda dell’Istituzione ai Servizi Sociali.

«Se da un lato il trasferimento dei 2 milioni di euro disposto dal Commissario Sinatra all’ente di via Felice Bisazza fa tirare un sospiro di sollievo al nuovo Presidente Vernaci – afferma Gioveni – dall’altro il provvedimento suscita senz’altro sentimenti di impotenza, amarezza e sconforto a tutte quelle famiglie indigenti che attendono invano da due anni la corresponsione del modesto contributo economico di 400 euro. Che ben vengano, infatti, i provvedimenti esitati ieri dal nuovo C.d.A. dell’Istituzione in favore dei lavoratori delle cooperative sociali che attendevano gli arretrati delle spettanze dei mesi scorsi, così come anche sono ben accette le intenzioni dell’ente di voler mantenere sia il servizio di telesoccorso, sia la casa d’accoglienza delle ragazze madri.».

Però… C’è un però nella dichiarazione di Gioveni, e riguarda alcuni dubbi del consigliere: «Perché non far trascorrere anche ai tanti Messinesi che vivono in comprovata miseria un Natale migliore provvedendo nell’erogazione dell’atteso sussidio? Perché non dare un piccolo segnale di discontinuità rispetto alla passata gestione? Perché non cercare di far recuperare all’ente quel minimo di credibilità che molti esponenti politici (di entrambi gli schieramenti) negli ultimi anni le hanno sottratto?».

«E’ indubbio – continua Gioveni – il fatto che l’atteggiamento “raggirante- finora avuto nei confronti di tanta gente aggrappata alla speranza di godere di una piccola “boccata d’ossigeno-, oltre a calpestare la dignità di costoro, ha di fatto “messo in croce- anche le sempre disponibili e “sensibili- assistenti sociali, le quali, continuamente “tempestate- di telefonate e visite da parte degli interessati, non hanno potuto far altro che….allargare loro le braccia in segno di diniego. Si pensi che nell’anno in corso (dopo il…-Grande Bluff- del 2006 dove le istanze sono state tutte cestinate) il contributo è stato erogato solo a quella sparuta fetta di cittadini che aveva presentato regolare istanza entro il mese di Marzo (e solo ai primi della graduatoria che le assistenti sociali sono state costrette a stilare per effettuare i necessari tagli)».

Gioveni conclude con un esplicito appello al neo-presidente dell’Istituzione Salvatore Vernaci, al quale chiede «un grande atto di responsabilità, sensibilità e (visto il periodo) di solidarietà nei confronti di quei concittadini che sotto l’albero (ammesso che ce l’abbiano) gradirebbero trovare un pacco regalo spedito direttamente dagli uffici di….via Felice Bisazza».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007